Regione Lazio e donazione di ovociti: limite di età fino a 46 anni

La Regione Lazio sulla donazione di ovociti aumenta il limite di età

Le coppie che desiderano avere un figlio e che hanno preso la decisione di ricorrere alla fecondazione assistita in Lazio potrebbero essere interessate ad alcuni cambiamenti che riguardano in particolare un tipo specifico di procedura per la procreazione medicalmente assistita, che è la fecondazione eterologa. Questa tecnica si avvale dell’impiego di ovociti o seme (o entrambi) da donatore esterno alla coppia, quando sono presenti situazioni o problemi medici e/o fisiologici che non consentono l’utilizzo dei gameti dei due componenti. La novità delle ultime settimane riguarda il limite di età per quanto riguarda la donazione di ovociti per fecondazione eterologa da parte delle donne: un limite che è stato alzato dai 43 ai 46 anni. Ma vediamo di cosa si tratta e perché questo cambiamento è stato considerato a tutti gli effetti come un importante successo.

In aumento il limite di età per la donazione di ovociti: da 43 a 46 anni nella Regione Lazio

Regione Lazio e donazione di ovociti: è stato innalzato il limite di età.

La fecondazione eterologa rappresenta, per alcune coppie, una sorta di ultima spiaggia a cui si può ricorrere quando non è possibile ottenere una gravidanza in modo artificiale per mezzo di altre tecniche o procedure: un’interessante ricerca ha reso noto che il primo accesso alla Pma si è abbassato moltissimo negli ultimi anni, e che una buona parte (la maggioranza) delle coppie che si rivolgono ai centri per la fecondazione assistita hanno meno di 37 anni. Questo significa che l’infertilità è un problema oggi sempre più frequente a causa di diversi fattori, e questo è uno dei motivi per cui anche il ricorso alla fecondazione eterologa è cresciuto.

Per problemi fisiologici, per problemi sociali o per motivi di età diventare genitore è un atto che si concretizza sempre più tardi: ci sono coppie che attendono una sicurezza economica ed una stabilità lavorativa che consenta loro di sentirsi sicuri e sereni di poter mantenere un figlio, o coppie che si “trovano” ad un’età già avanzata e che quindi decidono di mettere su famiglia quando l’età della donna non è più poi così propriamente fertile. Poi, ci sono anche numerose persone che hanno dovuto assumere farmaci o che si sono dovute sottoporre a terapie invasive ed invalidanti, e che proprio per questo motivo hanno difficoltà a diventare genitori. E quando ci si accorge che l’orologio biologico scorre più velocemente delle proprie possibilità, possono sorgere i primi problemi; spesso, però, non si devono fare i conti solo con questo, ma anche con tutti i limiti di un percorso che, per molti, può essere un percorso pieno di ostacoli.

Lo sanno molto bene tutte quelle coppie che da anni si barcamenano tra le varie difficoltà, e che spesso sono state costrette a rinunciare al loro sogno oppure a rivolgersi a strutture private oppure all’estero: in ogni caso, questa decisione comporta spesso delle spese considerevoli, che non tutti possono affrontare.

La Regione Lazio ha deciso di venire incontro a molte donne: infatti, la novità delle ultime settimane è che le donne potranno accedere alle procedure per la PMA con donazione dei gameti femminili fino a 46 anni, con il superamento del limite precedente (che era di 43 anni). Questo è un traguardo molto interessante e positivo, dal momento che le donazioni di gameti sono oggi ancora un problema per via del numero esiguo, che spesso non rende possibile un adeguato rapporto tra domanda e offerta.

Author Info

Fecondazione Eterologa Italia

Lo Staff che collabora alla gestione editoriale del Portale è formato da Autori non professionisti che producono contenuti creativi e coinvolgenti e da medici che assicurano la qualità e la veridicità delle informazioni riportate sui testi. Per ulteriori info: CHI SIAMO

Non ci sono commenti

Lascia un commento