Perdite da impianto cosa sono

Perdite da impianto post transfer: sono segnali di attecchimento embrionale

Perdite da impianto post transfer: si tratta di un segnale ufficioso

Le perdite da impianto rappresentano uno dei segnali di attecchimento dell’embrione più credibili e “sicuri”: esse sono delle vere e proprie perdite di sangue che fanno pensare alla possibilità che l’arrivo del flusso mestruale sia previsto a breve, e si confondono quindi molto facilmente con lo spotting premestruale. Tuttavia, le perdite ematiche che si presentano a causa dell’attecchimento embrionale sono molto più brevi e meno intense: esse hanno una durata che va da uno a due giorni circa, e non sono molto abbondanti. Quando siamo di fronte a questo genere di perdite, esse potrebbero essere il segnale ufficioso dell’avvenuto impianto dell’embrione all’interno dell’utero.

 

Cosa sono le perdite da impianto post transfer ed in cosa differiscono dal flusso

Perdite da impianto post transfer: ecco cosa sono ed in cosa differiscono da quelle dell’arrivo del flusso.

In cosa differiscono le perdite da impianto dell’embrione da quelle del flusso mestruale? E quando è il caso di nutrire una speranza in più? È bene prima di tutto ricordare quanto sia importante rimanere con i piedi per terra fino a quando non sarà stato eseguito il test delle analisi del sangue, l’unico che può rilevare non solo la presenza ma anche la quantità di ormone beta hCG nel sangue e stabilire quindi se la gravidanza è in atto.

Tuttavia, la differenza tra le perdite ematiche tipiche del flusso mestruale e quelle dell’avvenuto impianto dell’embrione è abbastanza evidente: queste ultime hanno una durata molto breve (da uno a due giorni al massimo) mentre il flusso ha una durata in genere più lunga, che può arrivare anche a 5-6 giorni.

Ma non solo: infatti, oltre alla durata diversa nel tempo, le perdite ematiche da flusso mestruale differiscono da quelle dell’avvenuto attecchimento anche per quantità. Nel primo caso, il flusso di sangue è molto abbondante e solo all’inizio e alla fine si hanno delle macchioline meno estese; nel secondo caso, invece, la quantità di perdite è molto più esigua.

C’è anche un terzo punto da prendere in considerazione: infatti, in genere le perdite da impianto si presentano circa 3-4 giorni prima del presunto giorno di arrivo del flusso, e scompaiono molto presto.

Anche se si tratta di uno dei segnali più diffusi ed evidenti, non è comunque detto che se non si hanno queste perdite non si è in dolce attesa: non tutte le donne in gravidanza, infatti, hanno avuto necessariamente queste perdite.

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