Quando la nausea in gravidanza è normale e non è iperemesi gravidica
Ciao a tutte le mamme e le future mamme, e bentornate nel nostro consueto appuntamento con la rubrica interamente dedicata al tema della gravidanza, dal titolo Mamma si diventa! Nel nostro approfondimento di oggi vogliamo porre la nostra attenzione all’iperemesi gravidica, un disturbo di cui molte donne in dolce attesa soffrono e che, secondo recenti studi condotti da alcuni scienziati di Stati Uniti, Sri Lanka e Regno Unito, avrebbe come responsabile un ormone secreto dal feto. Ma vediamo cos’è l’iperemesi gravidica, da non confondere con le normali nausee a cui normalmente una donna in dolce attesa è sottoposta.
Differenze tra nausea e iperemesi gravidica
Come è chiaramente noto, la gravidanza provoca frequentemente, specie nelle prime settimane, nausee e vomito nella donna in dolce attesa che, spesso, inizia a sospettare di essere incinta proprio per via dell’insorgenza di questo disturbo, causato dal rapido aumento dei livelli di estrogeni e della gonadotropina corionica umana (beta-hCG). Tendenzialmente si inizia a soffrire di nausee e vomito già intorno alla 5° settimana di gestazione, quando spesso non si è ancora a conoscenza della gravidanza in corso, e tende ad aumentare verso la 9° settimana, per poi ridursi verso la 16esima settimana.
La caratteristica principale della normale nausea in gravidanza è quella di presentarsi per lo più come disturbo mattutino, anche se in realtà esso può presentarsi in qualsiasi momento della giornata, anche causato da odori o sapori verso cui si è “inspiegabilmente” più sensibili: molte donne sottolineano come a provocare le nausee sia l’odore del caffè (anche se prima del tutto gradito) o profumi forti, come il detersivo per il bucato o un deodorante per la casa.
Ma cosa distingue la normale nausea della gravidanza dall’iperemesi gravidica? Come abbiamo avuto modo di sottolineare, le donne che soffrono normalmente di questo disturbo tendono a migliorare verso la 16esima settimana, ma soprattutto non soffrono di disidratazione e non vanno incontro a repentina perdita di peso. Quando le manifestazioni di nausea e vomito cessano di essere normali, si hanno determinate caratteristiche che riguardano non solo la perdita di peso, ma anche disidratazione, chetosi, alterazioni elettrolitiche, e nei casi più gravi anche tachicardia, ipotensione e, vi possono essere anche conseguenze per il fegato e per l’esofago.
Pertanto, per quanto sia normale soffrire di nausea e di vomito nei primi giorni (o al massimo nelle prime settimane) della gravidanza, occorre prestare attenzione alla durata, alla frequenza ed all’intensità di questo disturbo, tenendo sempre sotto controllo il peso e le altre condizioni che potrebbero far propendere per il sospetto di un’iperemesi gravidica grave (che va costantemente tenuta sotto osservazione per evitare danni non solo alla mamma, ma anche al feto).
Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra rubrica del venerdì!
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