Gravidanza

Le regole sulla fecondazione assistita eterologa

Fecondazione assistita eterologa, quali regole?

E’ trascorso oltre un anno da quando la Corte Costituzionale, in data 9 aprile 2014, dichiarava incostituzionale il divieto di avere figli per mezzo della fecondazione assistita eterologa: fino a quel momento, infatti, in Italia si poteva procedere solo alla fecondazione omologa (quella che prevede l’uso di gameti interni alla coppia) mentre per la fecondazione eterologa (inseminazione artificiale di gameti esterni) le coppie infertili dovevano rivolgersi all’estero. Ma cosa è cambiato dal 9 aprile 2014? Quali sono le attuali regole sulla fecondazione assistita eterologa?

Le regole sulla fecondazione assistita eterologa

Dopo diverso tempo dallo smantellamento dei punti sull’eterologa contenuti nella Legge 40/2004 (che vietavano alle coppie infertili di avere figli attraverso l’uso di gameti non interni alla coppia, provenienti quindi da donazioni esterne), sono stati definiti i punti del regolamento per la fecondazione assistita eterologa voluto e trasmesso dal ministero della salute durante la Conferenza Stato Regioni.

Fecondazione assistita eterologa

Fecondazione assistita eterologa: le cinque importanti regole definite per la fecondazione artificiale.

I punti sostanziali sono: il limite di età per i donatori, il limite dei nati per ciascun donatore, i termini per le procedure di selezione, le informazioni fornite alla coppia.

Ecco le regole nel dettaglio:

  1. Limite di età dei donatori: il limite di età per i donatori di gameti deve essere compreso tra 18 e 40 anni per gli uomini e tra 20 e 35 anni per le donne. La differenza nel limite è determinata dal diverso sviluppo sessuale di uomini e donne, ed ovviamente anche dalle differenze di fertilità, soprattutto nelle donne.
  2. Numero di nati per donatore: il limite è dieci nati per ciascun donatore. Si tratta comunque di un limite determinato dalla necessità di evitare unioni inconsapevoli fra consanguinei nati dalla fecondazione assistita di tipo eterologo.
  3. Selezione del donatore: questo tipo di procedura prevede la necessità di effettuare degli esami specifici, come ad esempio anamnesi sanitaria, test per le patologie infettive e genetiche ed ereditarie. A questo proposito si ricorda che non è consentita la donazione tra parenti fino al quarto grado.
  4. Informazioni alla coppia: le coppie che si rivolgono ad una struttura per la fecondazione assistita eterologa devono avere tutte le informazioni complete sul possibile donatore.
  5. Criteri applicati anche a egg sharing o sperm sharing: le regole vengono applicate anche a coloro che scelgono di essere anche donatori.
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Fecondazione Eterologa Italia

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