Intervenire sull’infertilità nel caso di una scarsa riserva di ovuli. Vediamolo insieme all’Instituto Bernabeu.
L’apposita Unità di bassa riserva ovarica dell’Instituto Bernabeu dispone di diverse strategie per la diagnosi, l’ottimizzazione e il ringiovanimento ovarico per ottenere il successo della FIVET.
L’età della donna segna le possibilità di essere madre. Con il passare degli anni, è più difficile ottenere una gravidanza. La stessa clinica di medicina riproduttiva Instituto Bernabeu avverte che una cosa che non tutte le donne sanno è che a partire dai 35 anni la riserva ovarica, gli ovuli che una donna ha in un dato momento, comincia ad essere più bassa, come anche la qualità degli ovuli. Ecco perché è importante conoscere in anticipo la nostra riserva ovarica, anche se non è ancora arrivato il momento di diventare mamma, nel caso sia necessario prendere decisioni per garantire la futura maternità.
La medicina riproduttiva è una soluzione, ma nel caso di una ridotta riserva ovarica la sfida è importante, poiché per raggiungere il successo nel trattamento di fecondazione in vitro (FIVET) è necessario avere un numero sufficiente di ovuli.
“Durante la stimolazione ovarica per il trattamento di riproduzione assistita, solo 3 ovociti vengono ottenuti da una donna con riserva ovarica bassa” informano dalla clinica. Sottolineano che non solo l’età segna l’esaurimento degli ovuli, ma può accadere anche alle giovani donne. Le ovaie possono smettere di funzionare a causa della menopausa precoce o dell’insufficienza ovarica precoce (IOP) molto prima dei 35 anni. E questo sollecita a prendere delle decisioni rapidamente. Perché una volta esauriti gli ovuli della donna, non è possibile generarne altri.
Questo è uno dei problemi principali e più ricorrenti visti nelle consulte. E hanno motivato l’Instituto Bernabeu a concentrarsi e fare molti sforzi di ricerca sulla riserva ovarica bassa per diversi decenni, mettendo a disposizione delle pazienti trattamenti e strategie mirati.
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In molti casi è possibile diventare madre con i propri ovuli
Gli esperti della clinica chiariscono che “con una ridotta riserva ovarica è possibile in molti casi essere madre con i propri ovuli”. L’Instituto Bernabeu dispone di un’Unità specifica per affrontare questa patologia per garantire che la paziente rimanga incinta con i propri ovuli. Tra le diverse strategie per ottimizzare la riserva ovarica, la farmacogenetica può essere utilizzata per predisporre il trattamento in base al profilo genetico della paziente, attraverso IBgen IVF.
È possibile ricorrere alla doppia FIV per migliorare la risposta ad una seconda stimolazione ovarica consecutiva. E anche alle nuove tecniche di ringiovanimento ovarico: PRP intraovarico (plasma ricco di piastrine della stessa paziente) e frammentazione ovarica per “risvegliare” i follicoli dormienti.
Nell’Instituto Bernabeu hanno soluzioni mirate per ogni paziente grazie alla sua Unità specializzata e alla continua ricerca in questo campo. La grande esperienza della sua equipe, la professionalità e la continua innovazione delle tecniche si uniscono ad uno staff dedicato e coinvolto nel conseguire il desiderio della paziente.
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Di seguito i contatti e i recapiti dell’Instituto Bernabeu di Venezia
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