Intelligenza artificiale applicata alla PMA: così si selezionano gli embrioni

Intelligenza artificiale applicata alla PMA nella selezione embrionale

Per una coppia, la gravidanza è un momento molto importante, ricco di entusiasmo ma anche non privo di difficoltà e paure. Il timore che qualcosa possa andare storto, che il feto possa avere qualche problema di salute o che ci possano essere delle complicazioni, infatti, è molto forte nelle coppie che aspettano un bebè: si tratta di una situazione del tutto normale, ma è comunque importante mantenere la calma al fine di prendere le giuste decisioni. Le paure diventano ancora più forti quando si parla di riproduzione assistita: una coppia che arriva a sottoporsi a questi trattamenti, infatti, è chiaramente una coppia che ha delle difficoltà nella naturale procreazione, e questo può ovviamente favorire l’insorgenza di ulteriori ansie.  Al giorno d’oggi, anche nella prevenzione e nella selezione degli embrioni in caso di procreazione medicalmente assistita, possiamo sfruttare delle ottime opportunità grazie alla scienza ed alla medicina.

La selezione degli embrioni è più semplice e sicura grazie all’intelligenza artificiale applicata alla PMA

Intelligenza artificiale applicata alla PMA

Intelligenza artificiale applicata alla PMA: ecco come vengono selezionati gli embrioni.

Sono stati, infatti, non solo sviluppati ma anche introdotti nuovi metodi relativi soprattutto all’intelligenza artificiale che, nel corso degli anni, si sta rivelando molto efficace al fine di eliminare le inefficienze dei trattamenti di fecondazione assistita. In particolar modo, ci riferiamo a quanto avviene all’interno dei laboratori di fecondazione in vitro nell’ambito della selezione degli embrioni: grazie allo sviluppo delle nuove tecniche e procedure di intelligenza artificiale, infatti, è oggi possibile valutare lo stato di salute degli embrioni e, di conseguenza, anche le probabilità di impianto.

Le novità sono state introdotte dalla rivista statunitense Fertility and Sterility, in cui è emerso che grazie a queste nuove procedure è stato possibile migliorare l’efficienza nella coltura e nella selezione degli embrioni. La percentuale di successo per quel che riguarda la precisione dei risultati è del 75%: certo, non siamo ancora giunti ad una percentuale assoluta, ma i notevoli passi in avanti ci dimostrano che, adesso, è possibile essere molto più precisi perché la valutazione non è più solo ed esclusivamente di tipo manuale (e quindi non dipende solo da esperienza e bravura dell’embriologo) ma è associata alla visione artificiale, un approccio sicuramente molto più tecnico e, pertanto, molto meno propenso a commettere errori.

Recenti studi e ricerche in merito hanno dimostrato che grazie alla visione e valutazione artificiale è possibile effettuare una distinzione molto più netta e precisa tra embrioni euploidi e aneuploidi, con una percentuale di successo molto più elevata ed anche senza alcun rischio di dover sfruttare tecniche invasive.

 

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Fecondazione Eterologa Italia

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