Inaugurato centro PMA a Corigliano-Rossano: ecco l’importante risultato
Il viaggio verso l’apertura del centro di procreazione medicalmente assistita a Corigliano-Rossano era iniziato dieci anni fa, con l’impegno dell’equipe di Ostetricia e Ginecologia dell’Asp di Cosenza. E in questi giorni, questo viaggio è ufficialmente terminato con la fondazione e l’apertura di una struttura di primo livello, che si trova dentro il presidio ospedaliero “Guido Compagna” dello Spoke di Corigliano-Rossano: una struttura che consentirà alle coppie con problemi di infertilità di accedere a trattamenti specifici, grazie al sostegno di medici specializzati nel settore.
È stato inaugurato il centro di PMA a Corigliano-Rossano
E’ stato finalmente inaugurato il centro PMA a Corigliano-Rossano: un importante risultato contro la denatalità territoriale.
Il risultato che è stato possibile ottenere grazie all’impegno dell’equipe medica del reparto è molto importante, sia per quel che riguarda le possibilità che da questo momento in poi verranno concesse alle coppie, sia per quel che riguarda l’obiettivo del servizio, che è quello di fornire sostegno concreto (e non solo sulla carta) a tutte quelle coppie (purtroppo in costante aumento) che a causa dei numerosi paletti e delle difficoltà di aderire a strutture pubbliche sono costrette ad alimentare il cosiddetto “turismo riproduttivo”.
Si tratta infatti di un fenomeno che, specialmente negli anni in cui in Italia era vietato l’accesso alla fecondazione eterologa, era molto in voga tra le coppie che, impossibilitate a coronare il loro sogno di diventare genitori, erano costrette a varcare i confini del Belpaese e recarsi presso strutture ospedaliere o cliniche straniere, alimentando così una vera e propria emigrazione sanitaria. Oggi, questo fenomeno è stato grandemente frenato dalle nuove disposizioni in materia di lotta all’infertilità, ma il tema della fecondazione assistita non è ancora scevro da problemi, limiti e paletti che spesso continuano ad ostacolare le coppie. Tra questi, il fatto di non poter contare, molto spesso, su strutture adiacenti al proprio territorio di appartenenza e quindi di doversi recare, se non fuori dai confini dell’Italia, comunque fuori regione.
Ecco perché il risultato singolo dell’apertura di un centro di procreazione medicalmente assistita, in un territorio come quello di Corigliano-Rossano, deve essere inteso come un risultato importante, frutto della messa a disposizione di medici ed operatori specializzati che si metteranno al servizio di quelle coppie che, all’interno del territorio, muoveranno i primi passi verso la lotta all’infertilità e, di conseguenza, che potranno avere a disposizione tre medici specializzati nel settore. In aiuto delle coppie si potranno infatti trovare un andrologo e due biologi, ma anche un coordinatore infermieristico ed un valido aiuto psicologico per affrontare le problematiche dell’infertilità a 360 gradi, coprendo quindi ogni eventuale dubbio o difficoltà.
Grazie all’apertura di questo centro, che è stato inaugurato alla presenza del direttore Uoc ostetricia e ginecologia Gaetano Gigli, della ginecologa Concetta Perri, e, oltre ad altri personaggi importanti anche il commissario straordinario Vincenzo La Regina, sarà quindi possibile mettere un freno sia all’emigrazione sanitaria, sia al fenomeno della denatalità nel territorio.
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