Fumo rischioso per gravidanze successive: cosa emerge da un recente studio

Fumo rischioso per le gravidanze successive: uno studio importante

Ciao a tutte le neo mamme ed alle future mamme, e bentornate nel nostro consueto appuntamento con la rubrica dal titolo Mamma si diventa! Oggi appuntamento doppio con la nostra rubrica, ed in questo approfondimento vogliamo trattare in modo ancor più approfondito il delicato tema del fumo in dolce attesa: il fatto che fumare faccia male e crei rischi alla gravidanza (oltre ad essere un danno in generale per chi fuma) è risaputo, ma ciò che oggi sorprende è che, secondo recenti studi, il comportamento dannoso che si assume in dolce attesa può arrivare addirittura ad influire le successive gravidanze. In che modo? Scopriamolo nel nostro approfondimento!

Fumare in gravidanza comporta rischi anche per le successive

Fumo rischioso per le gravidanze successive

Fumo rischioso per le gravidanze successive: lo sostiene una recente indagine scientifica.

Fumare in gravidanza è molto pericoloso, perché rappresenta un danno importante per la salute del feto. Ma non solo per lui o per la gestante: infatti, secondo quanto emerge da un recente studio che è stato condotto sul tema, pare che fumare in dolce attesa influisca in maniera irreparabile anche sulle prossime gravidanze, con possibilità notevole di parto SGA (Small for Gestational Age). Ad approfondire la questione, regalandoci ulteriori informazioni e dettagli in merito, è il team di ricercatori dell’Università di Southampton, che ha indagato sull’influenza del fumo sulla dolce attesa, riferendo che fumare all’inizio della gravidanza non comporta un rischio solo per quella gravidanza, ma anche per le successive: un rischio molto importante, che si traduce per esempio in basso peso alla nascita, parto prematuro, e successivi danni irreparabili per la salute del nascituro.

Sembra impossibile che un comportamento presente possa influire sul risultato delle gravidanze future, ma gli esperti sono tutti d’accordo: gli esiti di questo studio, reso noto sulla rivista scientifica PLOS One e condotto dall’Università di Southampton in collaborazione con l’University Hospital Southampton Foundation Trust, dichiarano infatti a gran voce l’impatto negativo tra il fumo durante la dolce attesa e il peso alla nascita del bambino, anche per le successive gravidanze.

Gli studiosi sono giunti a questa conclusione analizzando il comportamento delle donne che non fumavano all’inizio delle loro due gravidanze: per queste gestanti, non è stato evidenziato alcun rischio aggiuntivo di partorire un neonato sottopeso nella seconda gestazione, cosa che, invece, è accaduta a quelle gestanti che avevano fumato durante la prima gravidanza.

Arrivederci al prossimo appuntamento con la nostra rubrica dal titolo Mamma si diventa!

 

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