Fermare il turismo riproduttivo: è una scelta importante e responsabile
Il turismo riproduttivo rischia di tornare, ma questa è una cosa che non dovrebbe assolutamente avvenire, specialmente dal momento in cui, con il cambiamento della Legge 40/2004 in tema di fecondazione eterologa, non è più possibile vietare in Italia la riproduzione assistita con questa procedura che prevede l’uso di gameti esterni alla coppia.
Fermare il turismo riproduttivo: una scelta necessaria
Il problema, però, è paradossalmente anche questo: in Italia, secondo quanto emerge da recenti indagini, la fecondazione assistita di tipo eterologo continua ad essere un problema rilevante perché i donatori che dovrebbero consentire alle coppie infertili di raggiungere il loro obiettivo sono ancora pochi, quasi inesistenti.
Ed i numeri parlano davvero chiaro, e lasciano intendere che la situazione è molto più problematica di quanto non ci aspettiamo: infatti, solo il 5% del seme che viene attualmente usato per la fecondazione eterologa è italiano, mentre per il restante numero di procedure ci si continua a rivolgere a centri e banche estere, con conseguenti problemi e ostacoli, non solo burocratici ma anche economici.
Il rischio è che, continuando a far attendere le coppie in attesa di donatori italiani disponibili (o che arrivino i gameti dall’estero, importati dalle banche straniere, in Danimarca, in Spagna, in Belgio, per dirne solo alcune), vi possa essere un ritorno del boom del turismo riproduttivo che, negli anni precedenti al 2013, hanno scelto di recarsi all’estero quando in Italia la fecondazione eterologa era ancora vietata.
Questo potrebbe essere ancora una volta espressione di un fallimento, tutto italiano, per lo più dovuto al fatto che in Italia si tende, ancora oggi, a non impegnarsi abbastanza per la risoluzione di quello che può essere (e che è, a tutti gli effetti) un problema molto importante. Fermare il turismo riproduttivo è importante, ma per farlo occorre creare delle motivazioni, e fornire informazioni ben precise, ai possibili donatori di gameti.
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