Fecondazione assistita su donne con sclerosi multipla: possibile senza problemi

Fecondazione assistita su donne con sclerosi multipla: un sogno possibile

La fecondazione assistita su donne con sclerosi multipla potrebbe essere possibile, senza troppi intoppi o problemi, e senza la possibilità di aumento delle recidive della malattia: secondo quanto emerge da una recente ricerca condotta negli Stati Uniti d’America, infatti, anche le donne che soffrono di questa patologia (e che spesso sono costrette a rinunciare al sogno di diventare mamme per questo motivo) possono accedere alle procedure per la procreazione medicalmente assistita, senza che questa scelta arrechi loro dei danni. Scopriamo in cosa consiste questo studio e per quale motivo è così importante per queste donne.

La fecondazione assistita su donne con sclerosi multipla è possibile

Fecondazione assistita su donne con sclerosi multipla

Fecondazione assistita su donne con sclerosi multipla: ecco perché è possibile secondo un nuovo studio americano.

Rimanere incinta è il desiderio di molte donne che, in un certo momento della loro vita, sentono l’esigenza di mettere su famiglia e quindi di dare alla luce un figlio. Tuttavia, molto spesso, come è ormai noto, per fattori misti (che possono essere di tipo ambientale ma non solo) il progetto della genitorialità non è molto semplice, e richiede tempo, pazienza ed anche molti sacrifici, soprattutto a quelle coppie che, per motivi di infertilità devono ricorrere all’aiuto della scienza ed in particolare delle procedure di procreazione medicalmente assistita.

Si calcola che al giorno d’oggi siano tantissime le coppie che vi si rivolgono proprio perché l’infertilità sta aumentando: tuttavia, non sempre queste procedure sono prive di ostacoli e di problemi, specialmente per la parte femminile della coppia che deve sottoporsi a stimolazioni ormonali e a procedure che talvolta sono invasive. E chi già parte da problemi di base, come patologie infiammatorie o altri disturbi, potrebbe avere anche maggiori difficoltà. Un recente studio condotto negli Stati Uniti d’America ha messo in luce specialmente gli aspetti che riguardano la fecondazione assistita su donne con problemi di sclerosi multipla: si tratta di donne che spesso, a causa di questa patologia e delle conseguenze che essa loro riserva, hanno rinunciato alla realizzazione del loro sogno per via delle conseguenze che una stimolazione ormonale potrebbe causare al loro corpo, già invaso dalla malattia.

Gli esiti di questa interessante ricerca sono stati pubblicati su Neurology Neuroimmunology & Neuroinflammation: insieme, gli studiosi delle Università americane della California, della Pennsylvania e della Northwestern University dell’Illinois, con i ricercatori del Brigham Women’s Hospital di Boston, hanno effettuato uno studio durato 11 anni su 65 donne di età compresa tra i 18 e i 45 anni, scoprendo che in queste donne (che si sono sottoposte a tutti i diversi tipi di stimolazione ormonale per il raggiungimento di una gravidanza) non c’è stato alcun aumento di recidive della patologia. Questo risultato potrebbe conferire maggiore serenità a queste donne, spingendole a ripensare al loro progetto di maternità in maniera decisamente più serena: non vi sono interferenze né tra la gravidanza e la salute della madre, né tra l’uso dei farmaci per contrastare la patologia e la salute di madre e nascituro in relazione alla gravidanza stessa.

L’aspetto più importante riguarda l’uso di nuovi farmaci che, nello specifico, non interferiscono con la gravidanza e che quindi non devono essere sospesi durante il periodo della gestazione: in questo modo si possono evitare le riacutizzazioni della patologia e la gravidanza può essere portata avanti in maniera molto più serena.

 

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Fecondazione Eterologa Italia

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