Cosa sono l’ Embrioadozione la Doppia Donazione e la Mini Doppia Donazione?
Diventare genitori è il sogno di molte coppie: per motivi differenti, tuttavia, il desiderio di maternità e di paternità insito in molte persone, non sempre può essere realizzato in modo naturale, ma necessita di ricevere assistenza e supporto medico. Questo avviene soprattutto quando uno o più componenti della coppia soffrono di infertilità: in questo caso, che deve comunque essere valutato dal medico o specialista (ed in ogni caso è sempre bene attendere 12 mesi di rapporti consecutivi e mirati al concepimento prima di parlare di infertilità), è necessario affidarsi ad un centro specializzato e/o ad un medico esperto nel settore, per essere guidati verso la giusta scelta.
Infatti, nell’ambito della procreazione medicalmente assistita, esistono molti trattamenti che possono essere effettuati sulla persona o sulla coppia per ottenere una gravidanza o al fine di contrastare l’infertilità. La scelta di questi trattamenti e l’ordine in cui essi vengono preferiti, tuttavia, non possono essere considerati situazioni casuali, ma devono essere fatti in maniera specifica da parte del medico specializzato ed è per questo motivo che è bene affidarsi con fiducia al centro di procreazione medicalmente assistita.
Alcuni trattamenti possono avere un esito positivo su alcune persone, ed altri invece possono avere un risvolto positivo su altre coppie: ecco perché, oltre all’importanza della tecnica utilizzata, è anche bene studiare attentamente la coppia ed effettuare un’anamnesi il più possibile concreta e dettagliata.
Tra le possibilità a cui le coppie possono andare incontro per ottenere un concepimento con l’aiuto della scienza e della medicina vi sono, ad esempio, l’embrioadozione, la doppia adozione e la mini doppia donazione.
- Ma di cosa si tratta?
- Sono effettivamente delle tecniche che possono dare un risvolto positivo per la coppia in cerca di un concepimento?
- Si tratta di metodi invasivi, o che hanno delle controindicazioni?
- Possono dare delle alte percentuali di successo, oppure no?
Scopriamolo insieme.
Embrioadozione: cos’è e quali sono i vantaggi
Si tratta di un metodo che rientra nelle procedure per la fecondazione assistita, attraverso il quale si procede al trasferimento degli embrioni congelati che provengono dalla donazione di altre coppie. In sostanza, quindi, gli embrioni che vengono utilizzati (come è facile capire dal termine adozione) non sono appartenenti alla coppia che si avvia ad ottenere il trattamento, ma provengono dalla donazione di quelle coppie che decidono di donare gli embrioni che hanno ottenuto in più, in quanto hanno già ottenuto una gravidanza per mezzo della fecondazione assistita.
L’embrioadozione è quindi di un gesto che da un lato è da considerarsi solidale perché fa evincere la generosità della coppia “donatrice”, ma dall’altro lato evita l’inutile spreco di embrioni che, altrimenti, non avrebbero altro modo di vivere e di essere destinati ad una famiglia. Dal punto di vista burocratico e legale, quindi, vi sono delle specifiche tutele: infatti, coloro che decidono di donare gli embrioni devono possedere gli stessi requisiti (tra cui anche il superamento delle prove mediche richieste) che sono richiesti per la donazione di ovuli e/o sperma.
A chi è rivolta l’embrioadozione?
Nello specifico, il trattamento è rivolto:
- A quelle coppie che presentano problemi severi di sterilità e che non hanno ottenuto successo con altri metodi di fecondazione in vitro;
- Quando si è in presenza di un rischio di trasmissione di malattie genetiche che non possono essere identificate con i tradizionali trattamenti di diagnosi pre-impianto;
- Alle coppie che hanno una storia clinica di aborti ripetuti;
- Alle donne in età avanzata (per le quali sarebbe difficile ottenere un trattamento omologo);
- A quelle coppie in lista d’attesa per l’adozione di un bambino, che tuttavia vorrebbero optare per una scelta più sostenibile, specialmente dal punto di vista del tempo.
Quali sono i vantaggi dell’embrioadozione?
Sottoporsi a questo trattamento comporta chiaramente dei vantaggi per la coppia che riceve l’embrione. Il primo è che, se si sceglie di adottare un embrione, si può vivere l’esperienza totalizzante della gravidanza in prima persona, ed avere quindi la possibilità di sentire che quel figlio che si darà alla luce sia veramente frutto del proprio amore e sacrificio. Inoltre, i costi di questo trattamento, ed i tempi a cui si fa riferimento, sono sicuramente minori rispetto ad altri metodi.
Come sottoporsi all’embrioadozione?
Prima di tutto il centro deve valutare il possesso dei requisiti, sia per quel che riguarda prove ed esami medici che attestano lo stato di salute, sia per quel che concerne il fattore età per la donna.
Dopo aver ottenuto l’ok del centro, si procede alla preparazione dell’utero della donna che dovrà essere pronto per ricevere gli embrioni; sarà quindi necessario utilizzare dei cerotti cutanei e ovuli vaginali per rendere l’utero un ambiente accogliente per gli embrioni, che vengono pertanto scongelati e trasferiti. Trascorsi 14 giorni dal trasferimento, si effettua un test di gravidanza (o l’esame delle beta); se esso dà esito positivo, significa che l’embrione ha attecchito e la gravidanza verrà trattata come tale, con tutti i controlli del caso.
Doppia donazione: cos’è e quali sono i vantaggi
Quando si parla di doppia donazione si fa semplicemente riferimento a qualcosa di molto simile all’adozione di embrioni, ma si tratta di un passaggio preventivo per tutte quelle coppie che desiderano accedere alla fecondazione in vitro con donazione eterologa sia di ovuli che di seme.
Infatti, mentre l’embrioadozione prevede che l’embrione sia stato già ottenuto preventivamente da quelle coppie che hanno raggiunto il concepimento e che quindi desiderano donare i loro embrioni sovrannumerari, la doppia donazione è la donazione duplice (di seme e di ovocita) che la coppia infertile ottiene al fine di generare un embrione che verrà successivamente trasferito.
Il risultato che si ottiene è sostanzialmente identico, ma la differenza principale è che nella doppia donazione i gameti non provengono da una coppia che si è sottoposta a sua volta ad un trattamento, ma provengono da donatori e donatrici che sono accuratamente selezionati in modo preventivo per il singolo caso.
Quali sono i vantaggi della doppia donazione?
Nella doppia donazione è possibile procedere subito con il trasferimento di embrioni in fresco, e congelare quelli che si intende utilizzare per le volte successive o in caso di fallimento. Pertanto, le percentuali di successo del trattamento sono molto elevate e lo sono sicuramente di più rispetto all’embrioadozione per la quale si usano embrioni congelati. Il motivo è molto semplice: nell’embrioadozione si utilizzano per il trasferimento solo embrioni congelati, perché quelli freschi disponibili sono stati chiaramente già usati per la coppia che ha ricevuto il trattamento di PMA e che poi ha donato quelli in sovrannumero. Questo significa che per la coppia donatrice sono stati scelti gli embrioni migliori, cioè quelli considerati più adatti all’attecchimento e di maggior successo di sopravvivenza.
Invece, nella doppia donazione si ha l’opportunità di ricevere embrioni freschi da utilizzare subito, ed eventualmente quelli sovrannumerari vengono congelati per essere utilizzati in un secondo tempo.
Quali sono gli svantaggi della doppia donazione?
Visti i vantaggi di utilizzare la doppia adozione rispetto all’embrioadozione, bisogna tuttavia considerare gli svantaggi, un aspetto importante sul quale riflettere, che è quello dei costi: la doppia donazione, proprio perché si utilizzano embrioni freschi, ha un costo maggiore perché la coppia deve sostenere tutte le spese che nell’embrioadozione sono state sostenute già dalla coppia donatrice: i farmaci, gli esami e test di laboratorio, eventuali trattamenti aggiuntivi per la crioconservazione, ecc.
Mini doppia donazione: cos’è e quali sono i vantaggi
Come abbiamo visto, l’embrioadozione e la doppia donazione sono due trattamenti di fecondazione assistita che si basano sull’uso di embrioni già fecondati, o di ovociti e seme (gameti) esterni alla coppia: entrambe queste due tecniche sono interessanti ed hanno delle buone percentuali di successo, che tuttavia vanno sempre riferite al singolo caso che deve essere preventivamente studiato dal centro.
Simile alla doppia donazione è il trattamento della mini doppia donazione. Questo trattamento, pertanto, comporta le stesse tipologie di prove ed esami medici a cui sottoporsi e gli stessi iter per ottenere i gameti, ma vi è una differenza fondamentale che sussiste tra le due tecniche. Infatti, mentre nella doppia donazione è possibile accedere ad un numero di ovociti definito ma non necessariamente limitato a pochi ovuli, la mini doppia donazione prevede invece l’uso di un numero minore di ovociti: questo, chiaramente, comporta il sussistere di vantaggi e svantaggi rispetto alla doppia donazione effettiva.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della mini doppia donazione?
Il vantaggio è senza dubbio quello economico: nel caso della mini, infatti, il trattamento costa di meno semplicemente perché gli ovociti proposti alla ricevente sono in numero minore, e questo comporterà un notevole risparmio. Tuttavia, questo potrebbe aprire le porte ad uno svantaggio, che è quello dei risultati: potendo contare su un numero minore di ovociti, infatti, la donna ha meno tentativi a disposizione e, di conseguenza (ma non è una regola) può andare incontro a meno possibilità di successo nel caso in cui il primo tentativo dovesse andare a vuoto oppure fallire.
Analizzate le varie situazioni di cui abbiamo parlato, è comunque necessario che la scelta del trattamento a cui sottoporsi venga fatta previa valutazione del centro e/o dell’operatore specializzato e qualificato nel settore: solo in questo modo si è certi di puntare su maggiori opportunità di successo del trattamento, perché associato al caso specifico dopo aver valutato la storia clinica della coppia e tutti i pro e i contro dei vari metodi.
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