Stop ai costi eterologa in Lombardia per le coppie infertili
In questi giorni si è molto parlato della questione relativa ai costi eterologa in Lombardia, questione che – come era normale che avvenisse – ha sollevato negli ultimi mesi diverse polemiche specialmente da parte di tutte quelle coppie che non hanno la possibilità economica di sostenere interamente i costi della tecnica di procreazione medicalmente assistita.
Agostino Alloni sui costi eterologa in Lombardia: la Regione si adegui
Infatti, nella regione Lombardia, a partire da quando, il 9 aprile 2014, è stato indicato come illegittimo il divieto ad avere figli per mezzo della fecondazione eterologa, si è provveduto ad offrire alle coppie il ricorso all’eterologa chiedendo loro il costo dell’intera prestazione. Un comportamento che il Consiglio di Stato ha giudicato come discriminatorio nei confronti delle coppie infertili che non hanno trovato beneficio nella fecondazi
Costi eterologa in Lombardia: quali sono le risposte politiche alla decisione del Consiglio di Stato di inserire la fecondazione eterologa tra le prestazioni gratuite.
one omologa e che sono quindi ‘costretti’ a ricorrere al metodo di fecondazione che prevede l’uso di gameti esterni alla coppia.
E che, per questo motivo, ha portato alla decisione di riportare equità ed equilibrio nel trattamento delle coppie infertili per le quali l’eterologa dovrà essere gratuita.
La decisione del Consiglio di Stato è stata accolta con qualche velata polemica da parte della regione Lombardia che per ogni singolo trattamento di eterologa riscuote dalle coppie tra 1500 e 4000 euro per le prestazioni. Ma Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, ha dichiarato che finalmente adesso si potrù parlare di trattamento equo, e che da questo momento in poi “la Regione Lombardia non avrà nemmeno più la scusa delle risorse, perché nel decreto sui livelli essenziali di assistenza è compresa anche l’eterologa che quindi sarà a carico del servizio sanitario nazionale. La Lombardia non perda altro tempo e faccia quello che hanno fatto le altre Regioni, ovvero individui la quota di compartecipazione e garantisca alle coppie che ne hanno bisogno di poter avere un trattamento equo e corretto”.
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