Bimba nata con eterologa: succede in Sicilia
Sette anni di calvario, otto di tentativi di fecondazioni assistite, frustrazione, molti soldi spesi ed altrettanti presi in prestito, tutto per realizzare il sogno di farsi chiamare, un giorno, mamma e papà. E finalmente, i due neo genitori della bimba nata con eterologa possono tirare un sospiro di sollievo, mentre accarezzano il volto della piccola Gaia, nata grazie alla fecondazione eterologa.
La storia di Gaia, bimba nata con eterologa
I genitori di Gaia, la bimba nata grazie alla fecondazione eterologa in Italia, hanno raccontato la loro storia in una recente intervista rilasciata al Giornale di Sicilia: una storia che dona speranza a tutte quelle coppie che non riescono a coronare il sogno di diventare genitori e che, dopo infiniti esami ed accertamenti, si sono sentite dire la frase che mai avrebbero voluto udire, quella relativa alla loro sterilità.
I genitori della piccola Gaia hanno ricordato il momento in cui hanno capito che non sarebbero riusciti a concepire un figlio in maniera naturale: “Quando ci siamo sposati abbiamo subito provato ad avere un figlio. Ma non arrivava – ha ricordato il papà della piccola – e quando è arrivato l’esito degli esami ho saputo di essere sterile.”
Una storia che, però, dopo tanti sacrifici – economici ed anche psicologici – ha potuto ottenere il suo lieto fine: una bimba sana che un giorno li chiamerà mamma e papà.
I genitori della piccola Gaia hanno così dovuto affrontare non poche difficoltà ma grazie alla fecondazione eterologa il loro sogno si è realizzato: la bimba è una delle prime nate a Palermo da eterologa, al primo tentativo, con donazione effettuata da un siciliano, e rappresenta un sogno realizzato per i due neo genitori, ma anche una speranza per tutte quelle coppie che lottano da anni per avere un figlio.
Un sogno divenuto realtà, che i genitori di Gaia proteggeranno fino alla fine: “Gaia tutto questo non lo saprà – conclude il padre – vogliamo proteggerla anche dai parenti. Quanto ridiamo quando ci dicono che la bambina assomiglia al papà…”. Una storia dal lieto fine, che dona speranza.
Buongiorno,
e’possibile mettersi in contatto anche via mail con qualche coppia che ha intrapreso questa strada.
Ho tanti dubbi a riguardo che mi bloccano e mi piacerebbe poterne parlare con qualche donna che ha vissuto la stessa esperienza.
Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti.
Simona
Io sono una donna di 44 anni a cui è stata proposta fecondazione eterologa….anche io ho tanti dubbi e mi farebbe piacere poter scambiare opinioni con qualche donna che ha vissuto mia esperienza. Grazie