Ansia da post transfer: la paura di non essere rimasta incinta

Ansia da post transfer: perplessità e paure

Quando ci si affaccia al mondo della fecondazione assistita, si pensa che molte cose saranno diverse rispetto alla fecondazione naturale. In effetti, diverso è l’approccio che viene effettuato per ottenere una gravidanza, ma se facciamo riferimento ai sintomi di gravidanza post transfer, spesso rischiamo di farci coinvolgere da pensieri e considerazioni falsate proprio dal fatto che si tratta di una gravidanza non ottenuta naturalmente, e questo ci può far pensare che i segnali dell’avvenuto attecchimento dell’embrione debbano essere necessariamente differenti. Si chiama ansia da post transfer. È stato infatti segnalato, in molti casi, che una donna che attende di eseguire il test di gravidanza dopo essersi sottoposta ad un transfer embrionale rischia di trascorrere i giorni di attesa con moltissima ansia e con altrettanto stress.

 

Ansie e timori dopo il transfer: la paura di non aver raggiunto il risultato

Ansia da post transfer

Ansia da post transfer: la paura di non avercela fatta.

Il fatto di aver tentato la strada della fecondazione assistita ci mette di fronte a tanti dubbi e moltissime perplessità. Questo vale soprattutto perché, quando si prova per tanto tempo a rimanere incinta, la paura di un ennesimo fallimento (pur possibile), sposta l’attenzione verso ansie e timori che, però, non devono aver alcun motivo di esistere.

 

Parlando dei sintomi di attecchimento dell’embrione post transfer, infatti, è necessario dire che essi possono variare di persona in persona e non essere, quindi, tutti gli stessi per tutte le donne; inoltre, è anche possibile che una donna non percepisca alcun sintomo pur essendo rimasta incinta. Questo, tra l’altro, non si differenzia poi così tanto da una gravidanza ottenuta in modo naturale.

 

Come abbiamo anticipato, i sintomi di un’avvenuta gravidanza per via di una procreazione medicalmente assistita possono essere i più disparati. Solo il test eseguito sul sangue, in grado di rilevare con certezza la presenza dell’ormone Beta hCG, può dire se l’esito è positivo oppure se è necessario ritentare.

Non è utile, infatti, farsi prendere dall’ansia e dalle perplessità e, soprattutto, è sempre necessario far riferimento a consigli e suggerimenti che vengono forniti direttamente dal personale medico, in maniera da evitare di farsi prendere dal panico e di avere dei risultati falsati.

 

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Fecondazione Eterologa Italia

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