Perdite di sangue dopo PMA

Sanguinamento dopo PMA: cosa significa?

Cos’è il sanguinamento dopo la PMA?

Quando si effettua un trattamento di fecondazione assistita, la sensazione di confusione può essere molto forte, sia nella donna (che in genere è considerata parte attiva in quanto è proprio lei a dover subire personalmente i trattamenti fisici, a partire dalla stimolazione ovarica), sia nella coppia, che può essere in qualche modo accerchiata da dubbi e perplessità. Uno dei dubbi che comporta una sensazione di paura e di ansia per la coppia che si è sottoposta alla procedura, è quello che riguarda il sanguinamento dopo il transfert. A cosa può essere dovuto? Deve suscitare effettivamente ansia e paura, o può essere giustificato da una condizione favorevole? Scopriamo insieme quali sono le considerazioni da fare in merito.

Cosa vuol dire avere un sanguinamento dopo la PMA?

Sanguinamento dopo PMA

Cosa significa quando si ha un sanguinamento dopo il transfert, in seguito ad una procedura per la PMA.

La procreazione medicalmente assistita raggruppa una serie di tecniche, metodi e procedure che permettono ad una coppia infertile di avere un bambino grazie all’aiuto della scienza e della medicina. Ovviamente, anche se la possibilità di concepire non è più così remota quando ci si affaccia al mondo della PMA, è anche vero che ci sono molti aspetti da prendere in considerazione. Uno di questi è quello che riguarda le ansie e le perplessità che possono normalmente sopraggiungere.

Quando si torna a casa dopo un transfer, ci si inizia a porre una serie di domande importanti che riguardano proprio la possibilità di stringere tra le mani un test positivo, e quando si inizia a vedere il sanguinamento dopo la PMA, la paura di non avercela fatta, anche questa volta, anche con l’aiuto della medicina, diventa veramente molto grande e difficile da affrontare.

Cosa significa quando si hanno delle perdite di sangue in seguito al transfert? Necessariamente dobbiamo escludere una gravidanza e dobbiamo, invece, per forza iniziare a pensare ad un test negativo?

In realtà, quando si ha a che fare con un sanguinamento in seguito ad un transfer, le possibilità potrebbero essere due: la prima è quella più temuta, ossia quella secondo cui le procedure non hanno riscosso il successo sperato e quindi il sanguinamento sarebbe l’indicazione dell’inizio del flusso mestruale. Una possibilità purtroppo non remota, e non da escludere, che fa paura ed attanaglia, ma che non possiamo non mettere in conto nel momento in cui decidiamo di effettuare un trattamento del genere.

La seconda possibilità (quella che però ci fa ben sperare) è quella secondo la quale il sanguinamento sarebbe dovuto alle perdite da impianto: infatti, esattamente come avviene per una gravidanza naturale, anche con un transfert è possibile che si verifichi il sanguinamento dovuto all’attecchimento ed annidamento dell’embrione nell’endometrio. È possibile distinguere facilmente queste perdite da quelle mestruali, perché sono in genere di breve durata e anche meno copiose. Tuttavia, per esserne certi, è sempre consigliato aspettare il momento in cui effettuare il test delle beta.

Author Info

Fecondazione Eterologa Italia

Lo Staff che collabora alla gestione editoriale del Portale è formato da Autori non professionisti che producono contenuti creativi e coinvolgenti e da medici che assicurano la qualità e la veridicità delle informazioni riportate sui testi. Per ulteriori info: CHI SIAMO

Non ci sono commenti

Lascia un commento