Gravidanza con ovociti congelati è stata ottenuta con eterologa a Bologna
Ha un impatto scientifico ma anche umano, sociale e psicologico molto importante, la notizia secondo la quale è stata ottenuta una nuova gravidanza con ovociti congelati e con la tecnica della fecondazione eterologa presso il Centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna. Un vero e proprio record per l’Emilia Romagna che, ancora una volta, si attesta tra le migliori regioni e tra le più adempienti per la tecnica della fecondazione assistita di tipo eterologo.
Emilia Romagna è una regione tra le più adempienti
Da quando, il 9 aprile 2014, è emersa la notizia della decisione della Corte di abbattere il divieto contenuto nella Legge 40/2004, dando di fatto alle coppie la possibilità di diventare genitori grazie all’uso della fecondazione eterologa, molte cose sono cambiate in Italia. Ma rimane il fatto che ancora, per diversi motivi, molte regioni non sono adempienti, almeno non esattamente come dovrebbero: tra le più adempienti, invece, c’è l’Emilia Romagna, che con il suo Centro per la procreazione medicalmente assistita del Sant’Orsola conferisce molte opportunità alle coppie infertili.
Gravidanza con ovociti congelati e fecondazione eterologa attraverso donazione del seme: è successo al Sant’Orsola di Bologna.
Ed è il caso delle gravidanze che si sono ottenute nel corso del 2016 grazie alla tecnica della fecondazione eterologa, alcune delle quali ottenute con ovociti congelati. Ad oggi si festeggia la sedicesima gravidanza ottenuta in seguito all’uso di ovociti che erano stati congelati da tredici anni: un nuovo record per l’Emilia Romagna visto che, qualche mese fa, erano stati utilizzati ovociti congelati da dieci anni.
In questo caso, gli ovociti erano stati prodotti dalla stessa futura neo mamma, per la quale i medici avevano deciso di congelare una parte della sua produzione. Il seme, invece, appartiene ad un donatore vista la sterilità del marito. Per questa coppia è stato possibile ottenere una gravidanza e, quindi, raggiungere una felicità che da anni avevano rincorso.
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