Calcolo delle settimane di gestazione post transfer: come avviene

Calcolo delle settimane di gestazione post transfer

Come si calcolano le settimane di gestazione post transfer? Cosa cambia rispetto ad un concepimento avvenuto in modo naturale? Queste domande sono pressoché lecite, quando si parla di fecondazione assistita: alla donna che si sottopone ad un trattamento di PMA, infatti, potrebbe sembrare alquanto strano riuscire a fare i calcoli per capire la datazione della gravidanza. Tuttavia, in realtà non è molto difficile calcolare le settimane di gestazione: vediamo, allora, come fare.

Come calcolare le settimane di gestazione post transfer?

Calcolo delle settimane di gestazione post transfer

Calcolo delle settimane di gestazione post transfer: ecco come si fa quello corretto.

Quando si ha la certezza di essere finalmente in dolce attesa dopo il trattamento di fecondazione assistita, altri dubbi e perplessità possono naturalmente verificarsi nella coppia; come fare a capire quali sono le settimane di gestazione in un trattamento di fecondazione in vitro? E cosa cambia nel calcolo delle settimane di gestazione  in un trattamento di ricezione ovocitaria?

Nel caso di una semplice fecondazione in vitro con stimolazione ovarica, si calcola il primo giorno del ciclo mestruale in cui è cominciata la stimolazione: da quel momento, quindi, si calcolano le settimane di gestazione. Al contrario, nel caso in cui gli ovociti non siano propri ma siano stati donati, si considera il calcolo sui ciclo mestruale della donatrice e quindi si effettua il calcolo prendendo come data di riferimento il puck up ovarico della donatrice: da quel momento, si torna indietro di due settimane e quindi si calcola data del ciclo mestruale della donatrice. Dopo 15 giorni dal transfer, la paziente sarà, quindi, alla sua quinta settimana di gravidanza. 

Ovviamente, i calcoli sono importanti per stabilire una possibile datazione dell’embrione ed anche per avere una data presunta del parto; tuttavia, è sempre bene ricordare che il periodo successivo al transfer embrionale è pur sempre un periodo carico di ansia e di stress, motivo per il quale si consiglia sempre alle pazienti di rilassarsi e di cercare di vivere questo periodo nel modo più sereno possibile, facendo canalizzare le proprie emozioni in altro e quindi permettendo alla mente di essere occupata e distratta. Per esempio, visto che si sconsiglia di fare sforzi, sport, e si consiglia invece di stare a riposo, si potrebbero svolgere delle attività leggere e piacevoli, come leggere un libro, guardare finalmente quelle puntate della serie tv preferita che abbiamo perso, oppure farsi coccolare dal proprio partner e dalle proprie amiche. Vivere bene il periodo post transfer potrebbe sicuramente essere utile anche ad evitare sintomi fantasiosi e spaventarsi eccessivamente (ed inutilmente).

 

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Fecondazione Eterologa Italia

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