Adolescenti incinte: usano il fumo per partorire bimbi piccoli
Ciao a tutte e bentornate nel nostro appuntamento settimanale con la rubrica Mamma si diventa! La nuova frontiera contro il dolore del parto arriva dalle adolescenti incinte: con la diffusione della notizia emergente da diverse ricerche scientifiche secondo cui il fumo in gravidanza sarebbe altamente dannoso anche per quanto riguarda la possibilità che il feto nasca prematuramente o comunque sottopeso, molte adolescenti in dolce attesa intensificano l’uso delle sigarette per ottenere un parto meno doloroso. L’allarme arriva da alcuni ricercatori britannici, che fanno emergere un comportamento dannoso da parte di molte ragazze incinte che decidono di fumare per far nascere bebè sottopeso (e soffrire di meno durante il travaglio).
Allarme gravidanza, il comportamento delle adolescenti incinte
È un vero e proprio allarme, quello che emerge dall’esito di una ricerca portata avanti da una equipe di medici ginecologi inglese e riportata dalla rivista Daily Telegraph: secondo questa ricerca, molte giovani ragazze rimaste incinte, consapevoli della problematica relativa al loro corpo non perfettamente in grado di partorire un bimbo di peso normale, scelgono di intensificare l’uso delle sigarette.
Adolescenti incinte fumano per partorire figli più piccoli: la sconvolgente ricerca britannica.
La dicitura che è riportata su molti pacchetti di sigarette che avverte sul fatto che fumare in gravidanza possa essere altamente dannoso per il bimbo (che potrebbe nascere sottopeso), viene così vista come una possibile strada per soffrire di meno durante il travaglio. E così accade sempre più spesso che le adolescenti incinte continuino a fumare – o inizino a farlo – per evitare di gestire un parto troppo doloroso.
Il problema è molto più serio di quanto non si pensi in quanto, come è noto, i danni che il fumo in gravidanza potrebbe essere in grado di provocare sono molti di più – e molto più seri ed importanti – di ciò che sembra. Non solo per la mamma, ma anche per il bebè, visto che lo sviluppo cerebrale del feto potrebbe essere compromesso dall’uso delle sigarette in gravidanza.
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