Volare in gravidanza, i possibili rischi

Volare in gravidanza, ci sono rischi?

Ciao a tutte le future pancine e bentornate nel nostro consueto appuntamento settimanale con la rubrica interamente dedicata alle mamme! Nell’appuntamento di oggi con Mamma si diventa, abbiamo deciso di dedicare un approfondimento ai viaggi: le più appassionate di viaggi e vacanze sanno molto bene quanto sia importante sentirsi serene nell’affrontare il tragitto, pertanto cercheremo di rispondere alla domanda Si può volare in gravidanza senza rischi? Scopriamolo insieme!

Rischi e pericoli dei viaggi in aereo in gravidanza

Generalmente, a parte condizioni fisiche particolari – e comunque sempre sotto stretto consiglio medico – i viaggi non sono vietati, anzi: in molti casi si consiglia alla futura mamma di trascorrere il periodo della dolce attesa nella maniera più serena possibile e pertanto tenendo in considerazione l’esigenza e la necessità di rilassarsi, anche grazie alla piacevolezza di un viaggio.

Pertanto, volare in gravidanza è assolutamente possibile e non ci sono né rischi né controindicazioni per la futura mamma ed il bebè: ciò, ovviamente, vale a patto che la gravidanza proceda bene e che non vi siano grossi problemi di salute per i quali può essere richiesto e indicato il riposo assoluto.

Viaggiare in aereo con il pancione si può, almeno fino alla 36esima settimana (o 32esima nel caso di gravidanza gemellare): superato questo periodo, molte compagnie aeree decidono di non dare il permesso al decollo, in quanto temono di correre il rischio che il travaglio avvenga durante il volo.

I consigli, però, sono quelli di evitare spostamenti troppo lunghi, o quantomeno cercare di limitare la lunghezza di percorso di volo: un volo non dovrebbe durare più di quattro ore, anche perché la gestante potrebbe avere delle necessità diverse da una donna in condizioni normali, ed è bene non affaticare troppo  i muscoli.

Talvolta accade che le compagnie di volo decidano di richiedere alla donna in dolce attesa un certificato medico dopo le 28 settimane: in questo certificato dovrebbe essere dichiarato dal medico che la mamma ed il feto godono di buona salute, e che non ci sono controindicazioni né rischio di parto prematuro.

In ogni caso, per evitare di incorrere in problemi, è bene verificare le regole stabilite dalla compagnia aerea con cui si vola.

Arrivederci al prossimo appuntamento con la rubrica Mamma si diventa!

Author Info

Fecondazione Eterologa Italia

Lo Staff che collabora alla gestione editoriale del Portale è formato da Autori non professionisti che producono contenuti creativi e coinvolgenti e da medici che assicurano la qualità e la veridicità delle informazioni riportate sui testi. Per ulteriori info: CHI SIAMO

Non ci sono commenti

Lascia un commento