Nuovo regolamento procreazione assistita: predisposto nuovo schema dopo ultime modifiche alla legge 40/2004
E’ previsto un nuovo regolamento per le coppie che, a causa di una loro infertilità conclamata, vogliono accedere ai metodi che consentiranno loro di avere un figlio per mezzo della procreazione medicalmente assistita. Infatti, il Garante per la Privacy si è espresso in maniera positiva e favorevole, dando così al Ministero della Salute la possibilità di modificare il Regolamento sulla procreazione assistita.
Necessario modificare le discipline che regolano la fecondazione assistita in Italia: vanno aggiornate all’ultima sentenza
Ciò è chiaro anche perché il precedente Regolamento sulla procreazione assistita – in vigore dal 2004 – rispettava una legge precedente, ovvero la legge 40/2004 che oggi non esiste più in quanto quella parte relativa al divieto di utilizzare la fecondazione eterologa è stata smantellata dalla Corte Costituzionale.
Nuovo regolamento procreazione assistita verrà presto predisposto dopo le modifiche alla legge 40/2004.
La sentenza 162/2014 – datata 9 aprile 2014 – infatti, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di quel divieto secondo cui le coppie non potessero accedere alla fecondazione eterologa in Italia, per questioni etiche e morali.
Le novità introdotte con questa nuova sentenza hanno reso necessario anche il cambiamento della disciplina che regola la fecondazione assistita, ed è pertanto necessario, oggi, predisporre un nuovo schema di regolamento anche per quel che concerne temi come il trattamento dei dati personali delle coppie, ma anche dei neonati e di coloro che effettuano le donazioni di gameti necessarie alla fecondazione eterologa.
Con questo nuovo regolamento per le coppie che intendono sottoporsi alle varie tecniche di procreazione medicalmente assistita – e che verrà utilizzato dalle strutture che consentono presso i loro laboratori di ottenere una gravidanza per mezzo di queste nuove tecniche – sarà infatti possibile informare le coppie anche in merito alle modalità di uso e trattamento dei loro dati e di quelli dei neonati, oltre che di quelli dei donatori che verranno inseriti in una lista specifica.
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