Listeriosi in gravidanza: perché potrebbe essere dannosa

Listeriosi in gravidanza: proviene dal batterio listeria ed è pericolosa per il feto

Ciao a tutte le pancine e bentornate, nel nostro consueto appuntamento settimanale con la rubrica dal titolo Mamma si diventa! Nel nostro appuntamento del venerdì, oggi abbiamo deciso di riprendere un argomento che abbiamo già trattato la scorsa settimana, ovvero il rischio listeriosi in gravidanza che può essere direttamente collegato all’assunzione di formaggio non correttamente prodotto, e soprattutto di una tipologia specifica, che è il formaggio morbido.

Listeriosi in dolce attesa: il batterio che si trova nei formaggi molli è dannoso per il feto

Listeriosi in gravidanza

Listeriosi in gravidanza: cos’è e perché potrebbe essere dannosa per il feto.

Abbiamo già chiarito che quest’ultimo non è sicuramente uno dei più indicati cibi da assumere durante la gravidanza, perché esso potrebbe essere fonte di un batterio, la listeria, il quale comporta la capacità di danneggiare il feto. Questo significa sostanzialmente che i formaggi morbidi non sono i più indicati durante la gravidanza, perché, rispetto a quelli duri e stagionati, comportano un maggior rischio di contaminazione della listeria – anche se esso non può essere comunque totalmente escluso anche all’interno dei formaggi duri.

In ogni caso, vediamo qual è il maggior rischio collegato alla contaminazione da listeria e perché questo batterio potrebbe essere considerato così rischioso per una donna in dolce attesa che ne viene colpita. La listeriosi proviene proprio dal batterio ad essa correlato, ed è una vera e propria patologia che provoca sintomi che somigliano di molto all’influenza, e che possono comparire qualche settimana dopo il contatto con il batterio. In condizioni normali, ovvero non in stato interessante, la listeriosi è solo una patologia di scarsa entità e talvolta non presenta neanche un sintomo; tuttavia, quando essa colpisce una donna in dolce attesa può anche provocare problemi di salute per un feto. Il caso più grave è l’aborto spontaneo, che può essere provocato in una casistica di uno su cinque: motivo per cui, prima di assumere senza cautela cibi che contengono questo batterio, è sempre bene chiedere informazioni al venditore  e comunque limitare l’assunzione di questi prodotti.

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Fecondazione Eterologa Italia

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