Ginnastica in gravidanza, non è vietata ma consigliata
Bentornate nella nostra rubrica settimanale con l’appuntamento del venerdì, Mamma si diventa! Oggi vi proponiamo un argomento un po’ delicato per le future neo mamme, tema che spesso porta confusione e qualche pensiero: è possibile fare ginnastica in gravidanza? E quale tipo di attività fisica è consigliata durante i nove mesi di gestazione? Scopriamo insieme come comportarsi quando si è incinte e non si vuol rischiare di fare del male al bebè.
Tanti tipi di ginnastica in gravidanza, meglio quella soft
Ovviamente, il consiglio di ginecologi ed esperti è sempre quello di evitare una ginnastica troppo pesante o che potrebbe comportare fastidi e problemi: durante il periodo della gestazione è bene continuare a mantenersi in forma, cercando per lo più di allenare il pavimento pelvico e la respirazione, entrambi molto importanti per una donna in dolce attesa.
La ginnastica in gravidanza è consigliata: ecco alcune tipologie di attività fisica da effettuare durante la gestazione.
L’allenamento del pavimento pelvico è fondamentale per una corretta espulsione durante il parto, ma anche per gestire al meglio il peso del pancione durante i nove mesi di gravidanza; allo stesso modo, allenare la propria capacità respiratoria significa avere già in mano le chiavi per un travaglio corretto dal punto di vista della respirazione e pertanto un po’ meno problematico.
Scegliere la giusta attività fisica in gravidanza è fondamentale per tutti questi motivi, ma anche perché è bene, quando possibile, evitare di poltrire sul divano per giornate intere e cercare invece di continuare a mantenersi attive fin quando ci si sente fisicamente pronte ad affrontare qualche sessione di ginnastica dolce.
Meglio la ginnastica soft, quindi: tra i tipi di attività consigliate alle donne in dolce attesa ricordiamo, per esempio, il pilates e lo yoga – che hanno la capacità di allenare alla corretta respirazione ed anche ad una adeguata postura – ma anche acquagym ed altre attività che è possibile svolgere in acqua, dove il peso è sentito in maniera maggiore e si ha quindi un minore sforzo a livello della colonna vertebrale.
Alla prossima settimana con il nostro appuntamento del venerdì con la rubrica Mamma si diventa!
Non ci sono commenti