Fecondazione eterologa Italia: raddoppia: ecco cosa emerge dalle indagini
Continua, ad un ritmo non proprio sostenuto ma comunque in maniera sempre evidente e avanzata, il progresso verso l’uso della fecondazione eterologa in Italia: si procede con test, esami e possibilità di ottenere una gravidanza con l’aiuto della scienza e della tecnologia, anche se – come è ormai noto – sono ancora troppi gli ostacoli che riguardano questo tema così importante come, appunto, la procreazione medicalmente assistita.
Raddoppia la fecondazione eterologa nel Bel Paese: i dati significativi in merito
Fecondazione eterologa Italia raddoppia: uso della fecondazione eterologa nel Bel Paese è raddoppiato nel corso degli anni, come in Inghilterra.
Alcune notizie in merito alla fecondazione eterologa in Italia sono state abbastanza positive e oggi vale sicuramente la pena di menzionarle: secondo le recenti statistiche in Italia, pare che le donne che al giorno d’oggi possono fare riferimento all’uso di questa tecnica siano sicuramente raddoppiate negli ultimi anni, esattamente come è avvenuto nel Regno Unito. Qui, infatti, le statistiche hanno parlato ancora più chiaro ed è emerso che le donne che fanno uso di ovociti donati da altre donne sono letteralmente raddoppiate nel corso degli ultimi dieci anni.
In Italia, la situazione è sicuramente un po’ simile, specialmente se consideriamo che una tecnica come la fecondazione eterologa è consentita in Italia solo dal 2014: nel 2015, solo un anno dopo la decisione della Corte di rendere possibile anche per le coppie in Italia il riferimento alla fecondazione eterologa – fino a quel momento vietata dalla Legge 40/2004 – i cicli eseguiti per mezzo dell’eterologa sono diventati ben 2000. Ed il numero è raddoppiato nel 2016: dati sicuramente interessanti, che sottolineano come anche l’Italia abbia mostrato e stia in qualche modo mostrando una sensibilizzazione sempre più profonda in merito ad una tecnica, quella he fa uso di gameti esterni alla coppia, che permette di avere molte possibilità in più per avere dei figli.
Ciò che emerge dalle indagini condotte Società italiana di fertilità e sterilità e medicina della riproduzione (Sifes-Mr) sulla base del registro dell’Iss è un dato significativo e molto interessante.
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