Fecondazione eterologa in calo: i dati della Relazione annuale
La Relazione annuale che si occupa di definire lo stato di attuazione della Legge 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita parla chiaro: secondo quanto emerge dagli ultimi dati in merito, infatti, la situazione per le coppie infertili italiane non è poi così distante da quella che si era verificata fino alla data del 9 aprile 2014, quando la Corte Costituzionale decretò finalmente l’incoercibilità del divieto.
Ancora difficile la fecondazione eterologa in Italia: è in calo rispetto a quella in centri stranieri
Fecondazione eterologa in calo: ecco quali sono le considerazioni in merito a questa situazione che si verifica in Italia.
In soldoni, questo significa che se fino al 9 aprile 2014 le coppie infertili dovevano affidarsi agli istituti stranieri specializzati nella fecondazione eterologa perché mancava realmente la possibilità di sottoporsi a queste tecniche in Italia, allo stesso modo, seppur per condizioni diverse, le cose continuano per lo più ad avere queste caratteristiche anche adesso, a distanza di quasi quattro anni dal cambiamento della Legge.
Quale differenza tra allora e adesso? La differenza è di possibilità. Fino a quella data, e quindi fino a quando la Corte non si era espressa in materia, la legge non consentiva alle coppie italiane di affidarsi alle tecniche di fecondazione eterologa in Italia – con uso dei gameti esterni alla coppia stessa – ma adesso questa possibilità c’è. Manca, tuttavia, tutto il contorno che renderebbe possibile l’applicazione reale della legge: le cliniche in Italia sono ancora non particolarmente in grado di fornire le giuste possibilità alle coppie infertili, e questo significa che la reale concretizzazione di questa opportunità non è ancora del tutto avvenuta.
Inoltre, vi sono ancora dei costi molto alti per l’attuazione di questa possibilità e ciò influisce sulla scelta: sempre meno persone riescono ad ottenere la fecondazione eterologa in Italia anche a causa di costi sicuramente più elevati, che non permettono una consapevole e concreta realizzazione del desiderio di avere un figlio.
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