Eliminare carboidrati in gravidanza: secondo ricerca non è consigliato
Ciao a tutte le pancine, ed ovviamente bentornate all’interno della nostra consueta rubrica settimanale del venerdì che prende il titolo di Mamma si diventa e che anche oggi si dedica ad un interessante approfondimento sul tema della gravidanza. Nel consueto appuntamento di oggi, molto atteso dalle future mamme o dalle neo mamme, parliamo di un argomento molto utile ed interessante, che è rappresentato dal cibo.
Eliminare carboidrati in gravidanza potrebbe apportare problemi al bebè
Eliminare carboidrati in gravidanza: un gesto che potrebbe provocare danni e disturbi al bebè.
Il rapporto che le future mamme hanno con il cibo può essere visto come un rapporto spesso particolare ed in qualche caso anche contraddittorio: perché in effetti, se è vero che molte future mamme riescono a seguire i consigli anche alimentari del loro medico e ginecologo, è anche vero d’altra parte che spesso le nonne e le vecchie generazioni tendono, da sempre, a fornire dei consigli e dei suggerimenti che non sono sicuramente dei più indicati e corretti. Come ad esempio quello di dover necessariamente mangiare per due che non è in effetti un suggerimento efficace, oltre a trattarsi di un consiglio comunque controproducente.
Ma una recente ricerca ha fatto alcune particolari affermazioni in merito al rapporto tra cibo e gravidanza sostenendo che se da un lato è vero che bisogna prestare la massima attenzione a non ingrassare in maniera spropositata durante la gravidanza, dall’altro lato è anche vero che alcuni alimenti non vanno del tutto eliminati. Nello specifico si parla dei carboidrati, che secondo uno studio che di recente è stato condotto in America, non devono essere eliminati del tutto in quanto ciò potrebbe rappresentare un rischio importante per i bebè. I rischi parlano chiaro: secondo quanto si evidenzia nella ricerca condotta dai ricercatori dell’Università della North Carolina a Chapel Hill, i bebè potrebbero nascere con difetti al tubo neurale, tra cui la spina bifida.
Arrivederci al prossimo appuntamento con la rubrica del venerdì!
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