I gameti

Nel campo della fecondazione assistita si sente parlare molto spesso di temi come uso dei gameti o donazione dei gameti. Tuttavia, ai meno esperti può sembrare difficile la comprensione di argomenti che paiono difficili e complessi, e la domanda è spesso ovvia: cosa sono i gameti? Perché sono così importanti? Cerchiamo di capirne il significato, e come essi vengono impiegati nel campo della procreazione medicalmente assistita.

• 1I Gameti: significato

Qual è il significato dei gameti?

Parlare di gameti significa necessariamente fare riferimento alla procreazione, nel suo significato più generale: infatti, essa può avvenire in modo naturale (con il concepimento che avviene tramite l’atto sessuale tra un uomo e una donna) oppure in maniera assistita (attraverso l’incontro dei gameti, maschili e femminili, che avviene in laboratorio: in questo caso si parla di procreazione medicalmente assistita).

Come è facile intuire, pertanto, i gameti sono molto importanti nella riproduzione e rappresentano un elemento chiave di quest’ultima: anche noti con il termine di cellule sessuali o cellule gametiche, essi  sono frutto dell’attività delle gonadi, gli organi sessuali primari dell’apparato riproduttivo dell’essere umano.

Dal punto di vista etimologico, la definizione di gamete (che deriva direttamente dal greco) ci fornisce delle indicazioni ancor più precise e chiare: infatti, il termine deriva dal greco γαμέτης (gametes, che significa “marito” ), e da γαμετή (gameté, che significa “moglie”), e sta ad indicare la cellula gametica, ossia una cellula sessuale riproduttiva o germinale matura. Vi è, quindi, un chiaro riferimento all’unione, intesa anche come funzione riproduttiva delle cellule maschili e femminili.

• 2I Gameti: cosa sono

Nello specifico, quindi, i gameti sono delle cellule dette aploidi (ossia cellule dotate di un set cromosomico completo): da queste cellule ha origine la riproduzione della specie.

I gameti sono il frutto dell’attività delle gonadi, organi sessuali primari dell’apparato riproduttivo dell’essere umano: infatti, esattamente come le gonadi, anche i gameti sono differenti a seconda che si parli di gameti maschili e di gameti femminili, ed è bene sottolineare questa differenza per capire, più nello specifico, come avviene la riproduzione della specie attraverso di essi.

Più nello specifico, quindi, i gameti si distinguono in:

• Gameti maschili, ossia gli spermatozoi;
• Gameti femminili, ossia le cellule uovo.

I gameti maschili sono prodotti dalle gonadi maschili (ossia i testicoli), mentre quelli femminili sono il frutto dell’attività delle gonadi femminili, meglio dette ovaie: la produzione dei gameti è differenziata a seconda che le gonadi siano maschili o femminili, ma in ogni caso è bene ricordare che le gonadi giocano un ruolo chiave e molto importante anche per quel che riguarda la produzione degli ormoni sessuali, che sono ciò che permette un corretto sviluppo dei caratteri sessuali secondari ed un adeguato controllo dell’apparato genitale.

Dopo aver effettuato una breve descrizione del significato (non solo etimologico) dei gameti, può essere molto utile comprenderne le caratteristiche: come abbiamo anticipato, infatti, i gameti sono cellule aploidi, e questo le differenzia da tutte le altre cellule dell’essere umano, in quanto tutte le altre sono cellule diploidi.

Ma dove sta la differenza?

Quando parliamo di cellule aploidi facciamo riferimento alle cellule che contengono una sola copia di ogni cromosoma; invece, le cellule diploidi ne contengono due: in genetica si parla, quindi, nel primo caso di aploidia, e nel secondo di diploidia. In parole più semplici, i gameti sono dotati di una sola copia di ciascun cromosoma, e questo significa che:

• Negli spermatozoi, i cromosomi sono la metà del corredo cromosomico di un uomo;
• Nelle cellule uovo, essi sono la metà del corredo cromosomico di una donna.

Senza aploidia, sarebbe impossibile procedere con la riproduzione.

• 3Donazione dei Gameti: di cosa si tratta e quando è importante

Quando parliamo di concepimento che avviene in modo naturale, l’incontro dei gameti maschili e femminili avviene in modo spontaneo al termine dell’atto sessuale: quando avviene il concepimento, lo spermatozoo, infatti, raggiunge la cellula uovo matura, e si introduce al suo interno dando vita così alla riproduzione.

Tuttavia, al giorno d’oggi, quando una coppia si trova in condizione di infertilità, l’incontro tra i gameti non può avvenire in modo naturale per diversi motivi: quando uno di questi motivi è l’assenza della produzione dei gameti (da parte femminile o da parte maschile) è necessario ricorrere alla donazione dei gameti per procedere con la fecondazione assistita eterologa.

È quindi abbastanza comprensibile come, per la fecondazione eterologa, sia davvero necessario poter contare sulla presenza di gameti esterni alla coppia: in Italia, l’uso di questa tecnica è legittimato dal 2014, quando, con una sentenza della Corte Costituzionale, è stato definito incoercibile il diritto di avere un figlio. Tuttavia, la donazione dei gameti è ancora un tema abbastanza scottante: nonostante sia infatti legale, oggi, procedere con la fecondazione eterologa, in Italia assistiamo ancora ad una scarsa presenza di gameti donati, per motivi in parte etici ed in parte economici. È quindi necessario insistere sull’informazione, e sulla consapevolezza di quanto sia importante un dono come questo.

Foto1:  https://it.depositphotos.com/95775554/stock-photo-ivf-in-vitro-fertilisation-or.html

,

Author Info

Fecondazione Eterologa Italia

Lo Staff che collabora alla gestione editoriale del Portale è formato da Autori non professionisti che producono contenuti creativi e coinvolgenti e da medici che assicurano la qualità e la veridicità delle informazioni riportate sui testi. Per ulteriori info: CHI SIAMO