Consenso fecondazione eterologa: fino a quando è possibile?

Consenso fecondazione eterologa: quando può essere revocato?

Il recente caso di una coppia di marito e moglie che aveva richiesto ed ottenuto l’aiuto di un istituto spagnolo di procreazione medicalmente assistita per ottenere una gravidanza, ha fatto emergere la necessità di una considerazione di tipo legale, da parte della Suprema Corte di Cassazione. E la pronuncia nello specifico riguarda la domanda: quando può essere revocato il consenso al ricorso a tecniche come la fecondazione eterologa, dopo che la decisione è stata giù presa?

Revoca consenso fecondazione eterologa solo fino a fecondazione ovulo

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Consenso fecondazione eterologa: quando può essere revocato? Si esprime la Suprema Corte di Cassazione: fino a fecondazione dell’ovulo.

Ricorrere alla fecondazione eterologa è sicuramente una possibilità molto importante, che le coppie infertili hanno per cercare di realizzare il grande sogno di ottenere una gravidanza. Quando il bimbo non arriva in maniera naturale, quindi, attraverso almeno dodici mesi di rapporti mirati e consecutivi, potrebbe esserci un problema di infertilità e quindi rivolgersi ad esperti  e qualificati nel settore – come i centri per la PMA – rappresenta una delle soluzioni ideali in tal caso.

Ovviamente, ogni persona reagisce a modo suo di fronte ad una situazione di difficoltà come questa, e perciò può accadere, ad esempio, che anche dopo aver dato il proprio consenso all’uso di tecniche comunque invasive, uno dei due decida di tirarsi indietro. In genere, questo è un caso poco comune perché le coppie tendono ad essere unite di fronte alle difficoltà, ma talvolta può accadere che uno dei due prenda questa decisione: ed il caso della coppia di cui abbiamo parlato ad inizio articolo è piuttosto emblematico. In questo caso era stato l’uomo a tirarsi indietro, chiedendo quindi all’istituto di revocare il proprio assenso e, successivamente, chiedendo l’intervento dei giudici. I quali però, sia in primo che in secondo grado, avevano rifiutato la sua richiesta.

Infine, la Cassazione è intervenuta in materia, determinando che anche nel caso della fecondazione eterologa si debba applicare la disciplina contenuta nella legge: e pertanto, se in seguito al trattamento uno dei due decide di revocare il consenso, esso è possibile solo fino al momento della fecondazione dell’ovulo.

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Fecondazione Eterologa Italia

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