Bere caffè in gravidanza: cosa dicono gli esperti

Il caffè in gravidanza: leggende e realtà

Il caffè in gravidanza fa male? Le opinioni in merito a questa bevanda così nota ed apprezzata in Italia sono differenti: secondo molte persone si tratta di un’abitudine che, durante il periodo della dolce attesa dovrebbe essere eliminata o quantomeno ridotta. Infatti, bere caffè in gravidanza potrebbe rappresentare un pericolo per chi soffre di pressione alta: ma è davvero così? Scopriamolo insieme!

Cosa dicono gli esperti: nelle giuste quantità non fa male

Eppure, sappiamo molto bene quanto sia difficile – soprattutto per chi è abituato a bere il caffè nella sua quotidianità – rinunciare a questa bevanda: per molte persone il caffè rappresenta un momento di pausa, da gustare da soli per rilassarsi oppure in compagnia per qualche chiacchiera.

Caffè in gravidanza

Bere caffè in gravidanza fa male? Ecco cosa sostengono gli esperti in un recente studio.

Niente paura, però, perché secondo studi recenti bere il caffè durante il periodo della gravidanza non comporta un rischio, a patto, ovviamente, che non si ecceda con le quantità.

Infatti, secondo un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università di Aarhus su un campione di 1207 donne in dolce attesa – la ricerca è stata poi pubblicata sul British Medical Journal – non vi è alcuna differenza significativa tra le gestanti che hanno assunto regolarmente questa bevanda e quelle che invece hanno bevuto caffè decaffeinato. Dal punto di vista di alcuni fattori come durata del periodo gestazionale, peso del bebè alla nascita non è cambiato molto: “Nessuna differenza significativa è stata indicata tra le donne che hanno assunto caffè normale e le gestanti che hanno bevuto caffè decaffeinato”.

Pertanto, secondo i ricercatori è possibile bere caffè in gravidanza, pur rimanendo entro certi limiti e cercando di evitare ad esso l’associazione di altri fattori come l’abuso di fumo e alcol: “Sono solo le donne che bevono molti caffè ad avere conseguenze sul peso dei neonati o sul momento della loro nascita. Ma non tanto per colpa della caffeina, quanto perché chi beve tante tazzine in genere ha qualche cattiva abitudine in più, cioè fuma e/o consuma alcolici“, ha infatti dichiarato il coordinatore dello studio, Bodil Hammer Bech.

Rispettando determinati limiti, quindi – gli esperti consigliano di non superare i tre caffè al giorno, che equivalgono a 300 mg di caffeina – è possibile continuare a mantenere l’abitudine di bere questa gustosa bevanda senza alcun rischio per voi e per il vostro bambino.

Arrivederci al prossimo appuntamento, venerdì prossimo, con la rubrica Mamma si diventa!

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Fecondazione Eterologa Italia

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