Acido folico in gravidanza, se è troppo si rischia

Acido folico in gravidanza, non solo vantaggi

Ciao a tutte le mamme e future pancine e bentornate nel nostro appuntamento consueto con la rubrica settimanale del venerdì! Nell’appuntamento di oggi con la rubrica dal titolo Mamma si diventa, abbiamo deciso di dedicare la nostra attenzione ad un tema delicato ed importante, che è l’assunzione di acido folico in gravidanza. Spesso si sostiene che questa sostanza sia altamente positiva per le future mamme, perché mette al riparo da importanti rischi per il feto: i medici e ginecologi consigliano quindi di assumere questa sostanza con una certa continuità. Ma, secondo alcuni, una eccessiva dose di questa sostanza potrebbe essere controindicata e sconsigliata: vediamo perché.

Quali sono i rischi del troppo acido folico in gravidanza

L’uso di acido folico in gravidanza non è solo caldamente consigliato, ma è un vero e proprio dovere per le future mamme che vogliono apportare al bambino un positivo sviluppo neurologico. Tuttavia, secondo le ultime ricerche scientifiche in merito, è anche possibile che in questo caso – come spesso accade – il troppo sia controproducente: assumere quantità eccessive di acido folico e di folati durante il periodo della gestazione, potrebbe essere molto negativo.

Acido folico in gravidanza

Acido folico in gravidanza: cosa accade? Se è troppo, si rischia che il bambino soffra di autismo.

La ricerca condotta da Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health suggerisce che un elevato consumo di folati durante la gravidanza mette il bebè a serio rischio di autismo. Ovviamente, questa conseguenza potrebbe accadere in particolare se la neo mamma presenta un valore di quattro volte superiore a quello indicato, pertanto non è certo consuetudine così diffusa: in questo caso, però, aumenta in maniera significativa il rischio che il bambino sviluppi un disturbo autistico, con una percentuale che raggiunge il 17,6%.

Non solo benefici, quindi, ma anche possibili danni per il feto: “Sappiamo da tempo che una carenza di folati nelle donne incinta è dannosa per lo sviluppo del suo bambino. Ma ora sappiamo anche che una quantità eccessiva può causare danni. Dobbiamo puntare a livelli ottimali di questa importante sostanza nutritiva”.

La conclusione di questa ricerca è presto detta: se è vero che assumere folati in gravidanza sia consigliato e altamente indicato, è anche vero che una eccessiva assunzione di questa sostanza potrebbe essere controproducente.

Arrivederci al prossimo appuntamento con la rubrica settimanale Mamma si diventa!

Author Info

Fecondazione Eterologa Italia

Lo Staff che collabora alla gestione editoriale del Portale è formato da Autori non professionisti che producono contenuti creativi e coinvolgenti e da medici che assicurano la qualità e la veridicità delle informazioni riportate sui testi. Per ulteriori info: CHI SIAMO

Non ci sono commenti

Lascia un commento