sterilità uomo
Pagina revisionata e aggiornata il 03/01/2024

Sterilità dell’uomo

Ci sono casi in cui la fecondazione non riesce: circa una coppia su sei non arriva a riprodursi senza l’aiuto della medicina. La sterilità può avere tante cause, alcune delle quali possono scomparire nel tempo, o con cure appropriate.

In generale una coppia sui 20 anni ha una probabilità del 18% di concepire un figlio in un preciso periodo, e la fecondità della donna diminuisce ancora oltre i 30 anni: in media ci vogliono 5 o 6 mesi di rapporti “finalizzati” per ottenere una gravidanza, ma anche quelle coppie che non hanno ancora figli dopo 2 anni di rapporti non devono considerarsi sterili.

Secondo recenti sondaggi, solo il 10% delle coppie sarebbe realmente sterile. Per millenni la sterilità di una coppia è stata attribuita all’incapacità della donna di avere figli: solo dal 1950 alcuni studi realizzati negli USA hanno evidenziato che anche la sterilità maschile è molto frequente; circa il 40% delle coppie sterili è dovuto a questo,mentre circa il 10% delle coppie sterili mostra problemi nell’uomo e nella donna.

Le sterilità nell’uomo vengono distinte in tre gruppi secondo l’anomalia identificata che, a sua volta, può avere cause diverse.

  • anomalie nel numero degli spermatozoi
  • anomalie funzionali degli spermatozoi
  • anomalie funzionali nell’apparato copulatore-eiaculatore

 

Anomalie nel numero degli spermatozoi

Il numero degli spermatozoi che giungono all’ovulo è fondamentale: se sono troppo pochi non riusciranno a distruggere la zona pellucida dell’ovulo, e nessuno di loro riuscirà a fecondarlo. Nell’8% degli uomini sottoposti a esame per la fertilità, si è trovata una produzione nulla di spermatozoi (azospermia): essi non possono dunque procreare.

Questa situazione può essere dovuta a molte cause diverse: alterazioni ormonali, infezioni (come la parotite contratta in età adulta), anomalie nella discesa dei testicoli nello scroto, ostruzione congenita o acquisita dei canali seminiferi, alterazioni nella meccanica dell’eiaculazione e così via.

Quando si ha un numero insufficiente di spermatozoi (oligospermia), la probabilità di ottenere una fecondazione cresce quanto più esso è alto. Se, per esempio, un numero di spermatozoi inferiore a 60 milioni per cm³ di sperma riduce le probabilità di fecondazione, con meno di 10 volte inferiori rispetto a quelle che si hanno con 60 milioni.

La produzione degli spermatozoi può essere inibita o rallentata (anche in modo reversibile) da infiammazioni delle gonadi, dall’uso di droghe,alcol, barbiturici o antidepressivi o anche da condizioni ambientali: ad esempio, l’esposizione a radiazioni o a sostanze industriali (inclusi alcuni metalli e composti organici), o la temperatura a cui si vengono a trovare i testicoli. Essi sono molto sensibili al calore e possono diventare sterili anche per il solo fatto che l’uomo veste indumenti intimi troppo aderenti o svolge un lavoro che lo fa stare a lungo a sedere (guidatori di taxi e camionisti ad esempio hanno di solito un numero inferiore alla norma di spermatozoi per cm³ di sperma).

Un locale aumento della temperatura corporea può essere dovuto anche allo sviluppo di vene varicose in prossimità dei testicoli (varicoceli): in questo caso si può intervenire abbastanza facilmente ripristinando la fertilità. Nel caso invece che i testicoli siano scesi in ritardo nella sacca scrotale all’epoca dello sviluppo, la sterilità è irreversebile.

sterilità maschile

Spermatozoo normale: in grado di fecondare. Spermatozoo con doppia testa: questa alterazione ostacola la penetrazione nell’ovulo, e quindi la capacità di fecondazione. Spermatozoo con doppia coda: una simile alterazione riduce la motilità dello spematozoo.

Anomalie funzionali degli spermatozoi

Di solito gli spermatozoi con anomalie nel movimento (caratteristica altrettanto essenziale per la fecondazione quanto il numero) e nella capacità di fecondazione sono sempre presenti in quantità ridotte: per esempio, uno sperma normale comprende fino al 40% di spermatozoi atipici. Se la percentuale raggiunge l’80%, però, ciò può provocare sterilità. La riduzione della motilità degli spermatozoi può essere dovuta a varie cause fra cui le anomalie nella struttura del flagello. Sulle anomalie della “capacità della fecondazione” degli spermatozoi non si sa molto, poichè le conoscenze sulle caratteristiche che deve avere uno spermatozoo per portarla a termine sono ancora ridotte.

Informazioni sul numero e sulla quantità degli spermatozoi contenuti nello sperma si ottengono soprattutto con lo spermiogramma mentre con il test di Huhner si definisce la loro capacità di migrare attraverso il muco cervicale.

 

Anomalie funzionali nell’apparato copulatore-eiaculatore

L’incapacità di sostenere un’emozione del pene può essere dovuta a cause psicologiche o fisiche: l’uso di droghe o di vari medicinali (come quelli per il diabete o l’alta pressione) possono influenzarla negativamente.

Alcune droghe interferiscono anche con la capacità di contrazione dei muscoli alla base della vescica dell’uomo, che spingono lo sperma attraverso l’uretra: invece che essere eiaculato, esso viene spinto nella vescica (eiaculazione retrograda).