post transfer

Pagina revisionata e aggiornata il 25/07/2016

Cosa fare e non fare, cosa mangiare e non mangiare, nei 15 giorni post transfer?

Abbiamo raccolto tutta una serie di indicazioni sui 15 giorni più ansiogeni delle donne sottoposte alle fecondazioni omologhe o eterologhe.
Premettendo che la prima cosa importante è fare tutto e mangiare tutto con la dovuta moderazione… senza eccessi … pensiamo sia utile anche sapere qualche curiosità in più.

Ricordiamoci sempre che i primi 5 giorni dopo il transfer sono i più importanti per il buon esito del trattamento in quanto vi è l’attaccamento degli embrioni.

Cosa fare e non fare dopo il transfer:

SCONSIGLIATO
Niente sesso nei primi 5 giorni
Evitare di sollevare pesi
Evitare attività fisiche e lavori pesanti
Evitare attività che prevedono salti e vibrazioni
Evitare l’esposizione a fonti di calore (saune, bagni in vasca, esposizione al sole o lampade)
CONSIGLIATO
Bere molta acqua e RELAX
Mantenere i piedi sempre caldi in maniera naturale (per favorire l’irrigazione dell’utero)
Passeggiare tranquillamente (dopo il 5° giorno)

Cosa mangiare e cosa non mangiare dopo il transfer:

SCONSIGLIATO
Evitare fumo, caffè, caffeina, alcool e droghe
Evitare cibi crudi (uova, pesce e carni ad esempio)
Evitare o almeno ridurre il consumo di ananas (l’ananas contiene la bromelina ed è controindicata se si assumono farmaci anticoaugulanti in quanto può favorire sanguinamenti ed emorragie. In alcuni paese viene usata per abortire)
Evitare o ridurre il consumo di papaya (Gli effetti avversi attribuiti alla papaia interessano principalmente il lattice e in particolare il suo contenuto proteico, che si ritiene essere abortivo. Un consumo di grandi quantità di papaina e chimopapaina, o la diretta applicazione del lattice, provocherebbe delle contrazioni uterine incontrollate che porterebbero all’aborto. La combinazione di enzimi, alcaloidi e altre sostanze presenti nella papaia altererebbero oltre tutto anche i livelli di estrogeni in circolo).
Evitare o ridurre il consumo di liquirizia (è noto, infatti, come la liquirizia sia in grado di aumentare la produzione di prostaglandine dell’organismo e si sa che farmaci con azione prostaglandina-simile si usino in ostetricia per indurre il travaglio e per accelerarlo se serve.
Evitare o ridurre il consumo di spinaci (è bene non mangiare questa verdura in grande quantità. Gli spinaci, infatti, contengono l’acido ossalico, che può causare difficoltà di assorbimento)
Evitare carni affumicate ed insaccati (durante le fasi di preparazione di questi alimenti vengono aggiunti sia nitrito di sodio che nitrito di potassio. Questi sono sali che possono risultare tossici al feto, in quanto in grado di passare la placenta.
Evitare formaggi non pastorizzati
Non eccedere nell’uso di carboidrati raffinati come pane bianco, pasta e biscotti (Questi alimenti vanno ad aumentare rapidamente gli zuccheri nel sangue, causando di conseguenza un aumento di insulina che può danneggiare la fertilità)
Evitare purganti nel caso di bisogno utilizzare magnesio in polvere
CONSIGLIATO
Mangiare frutta verdura in quantità (possibilmente lavate tutto con bicarbonato)
Mangiare cibi che contengono OMEGA 3 ( pesce azzurro, frutta secca)
Mangiare cibi che contengono ferro (carne bianca, verdure a foglie verdi)
Mangiare cibi che contengono Zinco (uova, latte, piselli)
Possibilmente utilizzare olio extra vergine e aggiungetelo crudo a fine cottura sulle vostre pietanze. L’olio extravergine di oliva grazie al suo rapporto ottimale tra acidi grassi polinsaturi, saturi e monoinsaturi (acido linoleico, linolenico e oleico) ha la capacità di assicurare un buon rapporto di vitamine liposolubili (A,D,E,K)
Si allo Yogurt … contiene un’elevata quantità di vitamine B e K. E’ preferibile acquistare yogurt intero e soprattutto biologico. Un’ulteriore attenzione deve essere prestata all’acquisto di yogurt che escludano dolcificanti artificiali, come l’aspartame, notoriamente tossico in grandi quantità (e quindi comunque dannoso in piccole quantità).
Preferire la pasta integrale a quella bianca (vanta un maggior contenuto in fibre, un apporto lipidico e proteico leggermente superiori e una minor concentrazione di carboidrati Si evidenziano anche quantità più importanti di vitamine soprattutto del gruppo B, in particolare la Niacina, ma anche della E e di sali minerali prevalentemente magnesio, ferro e potassio)

 

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