Fecondazione assistita fiducia: il 50% delle coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita abbandonano percorso
La fecondazione assistita è sempre di più un percorso tra i più richiesti da parte di quelle coppie che, avendo difficoltà nel raggiungimento di una gravidanza in maniera naturale a causa di una infertilità conclamata, desiderano a tutti i costi avere un figlio e decidono quindi di ricorrere ad una serie di tecniche importanti. Secondo quanto si evince da una recente indagine, però, nella maggior parte dei casi, le coppie che scelgono di accedere alla fecondazione assistita devono affrontare molte difficoltà non solo fisiologiche, ma anche psicologiche, per il raggiungimento del loro desiderio di avere un figlio.
La paura fa 90, anche in termini di fecondazione assistita: ecco cosa accade alle coppie che scelgono di non continuare
Fecondazione assistita: oggi si teme di non riuscire ad avere un figlio, anche con questo percorso.
E così accade che la metà degli aspiranti genitori decide di abbandonare l’iter prima ancora di avere una risposta dalle tecniche di fecondazione assistita: il motivo? Stress, ansia, paura e timore di non riuscire ad ottenere una gravidanza, sono le motivazioni più valide.
Oggi, comunque, la fecondazione assistita è un percorso importante, che consente a molte coppie di ottenere una gravidanza usufruendo delle tecniche di fecondazione omologa oppure di fecondazione eterologa. Tuttavia, la recente indagine organizzata da Teva, dal titolo “Listening in: IVF and Fertility in Europe (LIFE)”, lo dice chiaramente: nella maggior parte dei casi le coppie accedono alla fecondazione assistita con entusiasmo iniziale che viene poi sovvertito da una più elevata sensazione di ansa e di paura che inducono le coppie a rinunciare al percorso per avere un figlio tramite la Pma.
La fecondazione assistita, sia essa eterologa oppure omologa, offre sempre delle risposte importanti al desiderio di maternità e di paternità, ma rimane comunque valida la paura che si insinua in molte coppie e che le induce a non proseguire nel percorso.
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