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Chiesa su neonato con tre genitori: “Importante verificare”

Così si esprime la Chiesa su neonato con tre genitori: “Bisogna prima verificare”

Negli ultimi giorni è emersa la notizia, pubblicata da un noto settimanale britannico, relativamente alla nascita di un bambino in seguito alla procedura di fecondazione assistita che ha preso in considerazione il Dna di tre persone: il neonato ha quindi tre genitori, in quanto per portare avanti la fecondazione sono stati utilizzati il Dna della mamma, il Dna del padre, ed il Dna mitocondriale di una donatrice. La scelta è stata fatta per evitare che il bambino nascesse con la sindrome di Leigh, mortale malattia genetica che avrebbe potuto ereditare dalla madre e che, come è accaduto ai due figli precedenti della donna, ha causato già la morte. Si è così espresso anche l’Osservatore Romano, che ha commentato la notizia: “Bisogna prima effettuare le verifiche”.

Osservatore Romano su fecondazione in Messico: bioeticamente accettabile ma bisogna approfondire

L’Osservatore Romano ha effettuato le sue osservazioni in merito alla faccenda che ha suscitato l’entusiasmo ma anche la sorpresa di fronte ad un fatto così importante non solo dal punto di vista umano, ma anche sotto il profilo medico e scientifico. Quello del Messico è infatti il primo caso verificato in positivo in merito alla nascita di un bambino utilizzando tre Dna: oltre a quello della madre e del padre, i medici (una equipe statunitense) hanno anche deciso di utilizzare il Dna mitocondriale di una donatrice esterna. Così, il bambino non avrebbe avuto la malattia genetica di Leigh: oggi il piccolo ha cinque mesi e gode di ottima salute.

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La Chiesa su neonato con tre genitori: ecco quali sono le ultime notizie in merito.

Intanto, lo stesso Osservatore Romano ha dichiarato che una situazione simile è accettabile dal punto di vista bioetico: infatti, questa tecnica consente di evitare che nascano bambini con una patologia genetica e quindi ereditata dalla mamma. Ma attualmente, si tratta di una tecnica in uso solo in Gran Bretagna: “in altri paesi, infatti, le attuali regolamentazioni non la autorizzano per il suo carattere sperimentale“.

Dal punto di vista umano, tecnico e scientifico, la pratica è auspicabile, oltre che accettabile: ma quali sono i rischi collegati ad essa? È con queste parole che si esprime il quotidiano, facendo emergere un dubbio. È importante, quindi, effettuare delle valutazioni e delle validazioni scientifiche per poter sostenere che si tratti davvero di una tecnica possibile ed accettabile.

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