Il bilancio eterologa del Friuli Venezia Giulia
C distanza di circa poco più di due anni dallo smantellamento della Legge 40/2004 in materia di procreazione medicalmente assistita e fecondazione eterologa, il Friuli Venezia Giulia – che è una delle regioni italiane considerate tra le più adempienti – ha fatto un bilancio eterologa, dal quale sono venuti fuori alcuni interessanti spunti di riflessione sulla capacità della regione di gestire la situazione rispetto ad altre regioni italiane. Ma perché in Friuli Venezia Giulia l’eterologa funziona du più?
Perché l’eterologa in Friuli funziona meglio?
Come sappiamo, è solo a partire dal 9 aprile 2014 che – grazie alla decisione della Corte Costituzionale – è stato possibile per le coppie infertili accedere alla fecondazione eterologa in Italia, evitando così di recarsi all’estero per ottenere una gravidanza per mezzo dell’uso di gameti donati.
Dalla data di partenza dell’eterologa in Italia, molte cose sono cambiate per le coppie con problemi di infertilità, visto che non devono più ricorrere a cliniche straniere per accedere ad una tecnica che è oggi prevista anche nel nostro paese.
Tuttavia, non tutte le regioni sono riuscite ad offrire la stessa velocità ed a gestire al meglio la situazione: alcune sono state particolarmente lente, ed ancora oggi non riescono a garantire un trattamento veloce ed efficace a chi soffre di infertilità.
Il Friuli, invece, è riuscito a trovare la chiave giusta per gestire al meglio questa situazione, ed in effetti in questa regione non vi sono lunghe liste d’attesa per accedere alla tecnica. Il responsabile del centro di Pordenone, Francesco Tomei, ha rilasciato di recente un’intervista nella quale ha cercato di fare luce sulla situazione in Friuli con un preciso bilancio sulla fecondazione eterologa: «Non ci sono liste d’attesa per l’eterologa e riusciamo a gestire la situazione. Il Veneto non ha ancora autorizzato le coppie a venire qui, anche se a settembre cominceremo ad avere le prime che sosterranno la spesa privatamente», ha dichiarato il responsabile.
Ed anche in merito alla gestione delle donazioni, il Friuli si è eretto tra le migliori regioni: il problema delle poche donazioni di gameti (problema che affligge oggi molte regioni italiane) è risolto con una convenzione con una banca spagnola, che provvede all’invio di gameti presso la struttura.
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